Rimborso Tari, se invii questa procedura ti restituiscono tutto | Solo così eviti il tracollo: compila il form e il gioco è fatto

Modellino casa - foto Depositphotos - PalermoLive.it

Modellino casa - foto Depositphotos - PalermoLive.it

Solo se segui questa procedura avrai tutti tuoi i soldi indietro. Controlla se fai parte della lista dei fortunati.

Ormai in Italia è sempre più nota da pagare la Tari. Altra non è che la tassa sui rifiuti che si occupa della gestione urbana. Ciò è stato introdotto nel 2014 quando è andato a sostituire la vecchia tassa chiamata TARSU.

Ovviamente, quando si va ad applicare la Tari, deve essere calcolata in base a fattori ben precisi come, ad esempio, la superficie dell’immobile, se si tratta di un uso residenziale o commerciale e tanti altri fattori come, ad esempio, quante persone compongono il nucleo familiare.

Di sicuro quindi, partendo da questa tariffa base, poi ci sono tante altre opzioni aggiuntive che vanno a spostare l’ago dell’bilancia. Tutti i Comuni italiani, trattandosi della gestione urbana di rifiuti, hanno la libertà e soprattutto una certa autonomia di definire quelle che sono le tariffe e il calcolo della tassa da dover far pagare.

In alcuni casi ci sono anche delle agevolazioni o esenzioni previste soprattutto per alcuni contribuenti, ma ciò che non cambia è la scansione periodica dell’emissione delle tasse, e se possono essere trimestrali, semestrali o addirittura annuali, questo sempre a scelta del Comune in cui si risiede.

Come rateizzare i pagamenti

Qualora si decidesse di non pagarla, possono esserci delle sanzioni davvero molto forti e quindi è consigliabile assolvere i propri obblighi di pagamento nei tempi stabiliti, approfittando anche della rateizzazione presente. Ovviamente, in alcuni Comuni quando le persone non riescono a pagarla nei tempi prestabiliti, l’eventuale multa può anche essere dilazionata in più rate per evitare che le persone in questione si ritrovino a pagare cifre elevate.

Ciò nasce soprattutto dalle esigenze per quelle famiglie più numerose o con una situazione economica piuttosto complicata. Negli ultimi giorni, però, si sono avuti particolari dettagli soprattutto relativi proprio alla Tari.

Coppia felice per aver ultimato un acquisto importante - Foto Depositphotos - PalermoLive.it
Coppia felice per aver ultimato un acquisto importante – Foto Depositphotos – PalermoLive.it

Richiedere il rimborso dell’IVA

Ebbene sì, si può chiedere un rimborso relativo all’IVA. Infatti, ciò che è stato già determinato nel 2016 con la sentenza 5078 della Corte di Cassazione e la sentenza 238 del 2009 della Corte Costituzionale in cui veniva affermato che era illegittimo applicare l’IVA su una tassa, come riportato da money.it.

In passato vi erano alcuni Comuni che addirittura applicavano l’aliquota IVA al 10%, e se ciò ha riguardato anche il vostro Comune, per chiedere il rimborso bisogna recarsi presso gli uffici tributari e presentare un’istanza di rimborso allegando tutte le ricevute di pagamento.