Ci spiace ma dobbiamo sospenderle la patente: se ne accorgono al posto di blocco ed è finita | Non puoi più guidare con questa malattia

La patente una volta presa può essere sospesa sia per gravi infrazioni sia per condizioni fisiche e psicologiche che sopraggiungono nel tempo

Poter contare sulla patente di guida è qualcosa che si dà per scontato, ma che in realtà va sempre sudato e guadagnato. Una volta conseguita infatti non è detto che la si possa “avere a vita”. In caso di negligenze alla guida di un certo tipo può essere sospesa o addirittura revocata.

Tuttavia esistono altre casistiche che possono portare alla sospensione e non hanno nulla a che vedere con la propria condotta in strada. Infatti, può capitare che il provvedimento sia frutto di problematiche di natura fisica e psicologica.

Purtroppo nel corso della vita possono sopraggiungere delle malattie che non si conciliano affatto con la guida in strada, che chiaramente richiede una certa certa condizione sia motoria che cognitiva visto che c’è di mezzo la vita propria e degli altri utenti della strada.

Dunque, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le patologie che possono portare alla sospensione della patente di guida secondo le accurate normative previste dal Codice della Strada. A tal proposito è fondamentale l’articolo 129 comma 2.

Quali sono le malattie che comportano la sospensione della patente

Secondo questa disposizione la sospensione dura fino a quando il diretto interessato non produca la certificazione della Commissione medica locale che attesti il recupero dei requisiti psicofisici per poter condurre nuovamente un veicolo.

Più nello specifico la patente viene negata in presenza di una grave mancanza di vista (come nel caso della cataratta) o di udito (che non si possa correggere nemmeno con apparecchi acustici), malattie cardiovascolari, casi gravi di patologie endocrine diverse dal diabete, malattie del sistema nervoso centrale periferico, patologie dell’apparato urogenitale, malattie del sangue e malattie psichiche.

Quali sono le patologie per cui è necessaria una patente speciale

Esistono comunque delle malattie che non sono del tutto incompatibili con la guida, ma che necessitano di una patente speciale che viene rilasciata dopo una visita effettuata dalla Commissione medica locale.

Un esempio in tal senso è il diabete, ma a patto che ci verificano determinate condizioni e che la patologia non sia ad uno stadio critico. La sola diagnosi di diabete infatti non è sufficiente per dare giudizi sulla capacità dell’individuo di guidare. Stesso dicasi per gli epilettici, che possono guidare se arriva il benestare dopo la visita neurologica. Insomma, è sempre meglio approfondire prima di trarre delle conclusioni.