Anziani fregati in massa: ecco la chiamata a cui credono tutti | Con 4 parole gli svuotano il conto

La situazione continua a preoccupare tutto il Paese. Purtroppo sono stati messi a segno altri colpi truffaldini assurdi: ecco alcuni esempi.

Le truffe, purtroppo, sono sempre all’ordine del giorno. Ormai non c’è più tempo e spazio per parlarne di una che dal nulla ne vien fuori un’altra. Nessuno può sentirsi al sicuro, in nessuna città ci si può sentire protetti del tutto.

Le molteplici forme con cui questi malfattori adescano le vittime sono orripilanti. Se scorgiamo in televisione o sui giornali, notizie di questo genere purtroppo sono riportate in auge con una tempestività davvero pazzesca.

Ciò non fa altro che indurci a pensa che ci ritroviamo in un periodo storico davvero delicato soprattutto per una delle categorie più vulnerabili, gli anziani. I nostri nonni, zii e vicini di casa, vengono attirati con una maggiore semplicità.

Il fatto che il truffatore di turno bussi alla porta di un anziano o telefoni a casa sua, fa sì che in primis possa allarmarlo palesandogli una situazione familiare a dir poco pericolosa. Pertanto, l’aiuto economico richiesto al malcapitato di turno, risolverebbe tutti i problemi.

Le truffe più diffuse delle ultime settimane in Italia

Ne sentiamo davvero tanti di finti avvocati, poliziotti e altri che, indossando delle divise, entrano all’interno degli appartamenti e svuotano tutto in pochi secondi, servendosi anche di aiutanti pronti a chiudere l’affare della settimana.

Talvolta, però, questi trucchi vengono espletati anche nella forma più consueta online o attraverso una telefonata. In questo modo, spaventare un nonnino anziano sembrerà essere semplice così come capitato nelle ultime ore a Loreto.

La finta nipote tenta di truffare un anziano di 90 anni.

Stando a quanto riportato da ecodibergamo.it, alcuni giorni fa un uomo di 90 anni che vive in via XXIV Maggio a Loreto, ha ricevuto una telefonata da una ragazzina che sembrava avere una voce molto simile a quella di sua nipote. Scopriamo quello che è successo.

A tal proposito, all’uomo, avrebbe detto testuali parole: “Nonno, sono in ospedale e sto male perché ho avuto un incidente e necessito di cure e punture. Ma queste punture costano quattromila euro, che mi servono subito.” Non appena l’uomo aveva attaccato il telefono, era andato nel panico più totale. Quando poi è riuscito a mettersi in contatto con figlia e nipote, si è sincerato che tutti stessero bene e che si era trattato di un tentativo di truffa.