Tre anni senza Agostino, in via Perpignano fiori per protesta: “Non si può più aspettare”

Agostino

Il momento di raccoglimento in chiesa è stato sentito e toccante. Il quartiere Noce ha ricordato mercoledì pomeriggio, a tre anni dalla sua scomparsa, il giovane Agostino Cardovino, investito ed ucciso mentre attraversava Viale della Regione Siciliana all’altezza di via Perpignano. Un ricordo silenzioso e commovente in una parrocchia, quella del “Sacro Cuore” di via Noce, gremita come raramente accade.

Così padre Salvatore ha ricordato il ragazzo: “Agostino ha già compiuto un miracolo, perché questa chiesa così affollata dalla presenza di tutti questi giovani è davvero emozionante, ciò che vi porta qui oggi è l’amore che avete provato e provate per lui”. Al termine dell’omelia è stata letta una lettera scritta da Rossella, mamma di Agostino: “1095! Questi sono i giorni trascorsi dalla tua assenza! Potremmo descrivere il dolore vissuto in ogni istante perché è come se noi potessimo toccarlo con mano. Il dolore è astratto, lo si vive ma non si può né vedere né toccare, noi invece lo tocchiamo con mano ogni giorno, perché quando lui scava dentro di noi, ancora più di quanto non abbia già fatto ne percepiamo anche il rumore.

Che rumore ha il dolore? Un suono duro, come un tonfo, come un boato, come uno schianto, come le urla strazianti di chi perde quanto di più bello aveva nella vita”. E poi ancora: “Oggi al cospetto di Dio continuo ad affidare la tua anima, affinché lui possa consegnarla alla Mamma Celeste, perché sono certa che tu anche da Angelo quale sei diventato avrai comunque bisogno di una mamma e fino a quando io non potrò essere al tuo fianco, chiedo al Signore Gesù di fare in modo che la sua mamma faccia le mie veci”.

Fiori sul luogo dell’incidente per protesta contro l’amministrazione Lagalla

Al termine della messa, un gruppo di partecipanti si è spostato sul luogo dell’incidente, per depositare fiori e recitare ancora qualche preghiera, tra gli aneddoti più divertenti con protagonista il sedicenne, raccontati da chi lo viveva quotidianamente. Intanto i presenti depongono dei fiori: “I tanti fiori sono anche in segno di pacifica protesta contro un’amministrazione cieca e sorda che continua a non muovere un dito per sistemare questo tratto di strada. Oggi siamo qui per Agostino, per le altre vittime ma anche perché si possano prendere provvedimenti affinché non ci siano altri figli, mariti, fratelli, da piangere come vittime di questo attraversamento”.

Varrica: “Chiesti interventi urgenti al sindaco”

Sulla questione “messa in sicurezza” dell’attraversamento, si è mosso il Movimento Cinque Stelle con Adriano Varrica, che da anni perora la causa dei residenti e non solo: “Sono trascorsi tre anni dalla tragedia che ha strappato Agostino ai propri cari. Quello che è successo imporrebbe il silenzio per rispetto del dolore, se non fosse che la stessa famiglia, con uno slancio di estrema generosità, richiama le Istituzioni ad intervenire per evitare che altri possano passare lo stesso incubo. Abbiamo chiesto al Sindaco con atti formali un intervento urgente, anche con l’introduzione di un autovelox nel tratto di strada che ha spezzato negli anni 13 vite, ultima quella del giovane Agostino. Non si può più attendere”.

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