Sentenza Saman, ergastolo per papà e mamma, 14 anni allo zio: sorpresa per i cugini

Il corpo di Saman è stato trovato a metà novembre di un anno fa in un casolare vicino la casa su indicazione dello zio

È arrivata nel tardo pomeriggio la sentenza del processo sulla morte della diciottenne Saman, uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara. Proprio ieri, lunedì 18 dicembre, avrebbe compiuto 21 anni. I giudici hanno condannato il papà della ragazza, Shabbar Abbas, e la madre Nazia Shaheen all’ergastolo. Invece 14 anni invece allo zio Danish Hasnain. Assolti invece a sorpresa i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.

La madre ancora latitante in Pakistan

Per omicidio e soppressione di cadavere erano imputati davanti alla Corte di assise di Reggio Emilia cinque familiari della vittima: il padre Shabbar Abbas, lo zio Danish Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, tutti detenuti e presenti e la madre Nazia Shaheen, latitante in Pakistan. Gli investigatori, dopo lunghe e vane ricerche. hanno ritrovato il corpo di Saman  a metà novembre dell’anno scorso in un casolare vicino a casa, un anno e mezzo dopo l’omicidio, su indicazione dello zio, già in carcere.