Rapina a un esercente in via Roma, arrestato un 15enne: caccia ai complici

L’uomo sarebbe stato colpito con calci e schiaffi che lo avrebbero fatto rovinare a terra: proprio in quei frangenti, gli sarebbe stato sottratto il cellulare.

Siria

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto un 15enne palermitano, poiché ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata in concorso nei confronti di un esercente di via Roma. L’aggressione sarebbe avvenuta in orario notturno nelle adiacenze dell’esercizio per la somministrazione di alimenti gestito dalla vittima.

Quest’ultima sarebbe intervenuta in soccorso di un dipendente, avvicinato in prima battuta da alcuni astanti che gli avrebbero rivolto alcune frasi dal contenuto imprecisato ma dal tono minaccioso. Nei confronti del titolare dell’esercizio, nel frattempo sopraggiunto, si sarebbe passati alle vie di fatto: il malcapitato sarebbe stato raggiunto da calci e schiaffi che lo avrebbero fatto cadere per terra e, proprio in quei frangenti, gli sarebbe stato sottratto il cellulare.

Rapina in via Roma, 15enne arrestato a Ballarò

Dopo la fuga degli aggressori in direzione del quartiere di Ballarò, è giunta la tempestiva segnalazione dell’accaduto alla Sala Operativa della Questura. L’operatore radio ha fatto convergere sul luogo segnalato alcuni equipaggi della Polizia di Stato. La compiuta descrizione degli aggressori e della direzione di fuga, nonché la profonda conoscenza del territorio degli agenti, ha consentito loro di indirizzare correttamente le ricerche.

Il quartiere di Ballarò è stato presidiato massicciamente e, in via Rua Formaggi, gli agenti hanno incrociato uno dei tre, presunti, aggressori. Dopo una breve fuga, il giovane è stato raggiunto e, riconosciuto dalla vittima, tratto in arresto. Indagini sono in corso per risalire ai complici.

Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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