Preso l’assassino della tabaccaia: ha ucciso la donna per una rapina da 75 euro

Una misero bottino da 75 euro ed un cellulare è costata la vita ad una tabaccaia che ha cercato di bloccare il rapinatore

Il caso della morte di Franca Marasco, la tabaccaia di Foggia uccisa a coltellate lunedì 28 agosto nella sua attività sembra risolto. Le forze dell’ordine hanno fermato un uomo di origine marocchine che, ascoltato dai PM, ha confessato l’omicidio.

Si chiama Redouane Moslli, marocchino 43enne arrivato a Foggia lo scorso 11 luglio per lavorare come bracciante. Il fermo dell’uomo è avvenuto a Napoli, dove Maslli si era recato alcuni giorni dopo la morte della tabaccaia. Secondo il suo avvocato, l’assistito ha fornito ogni dettaglio ai magistrati su quanto accaduto durante la rapina e ha specificato che l’omicidio si sarebbe consumato per sbaglio.

La tabaccaia uccisa per una rapina da 75 euro

Durante l’interrogatorio il marocchino ha ammesso di conoscere bene la tabaccheria perché vi si era recato già in diverse altre occasioni, e che il 28 agosto, in difficoltà economiche, aveva intenzione di portare via quanto più denaro possibile. È entrato in tabaccheria armato di coltello e ha puntando l’arma contro la tabaccaia. In cassa c’erano 75 euro e quando la donna ha cercato di bloccarlo, l’ha ferita al torace con il coltello che aveva con se.

Resosi conto di quanto aveva fatto, il 43enne avrebbe quindi tentato la fuga, ed ha cercato di disfarsi del cellulare della donna e degli abiti indossati durante il delitto. Sarebbe rimasto a Foggia per alcuni giorni fino a quando ha tentato la fuga a Napoli dove è stato rintracciato.

Fonte foto: Ansa