Palermo, morta la donna invalida e obesa rimasta bloccata nell’androne di casa

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È morta nella notte la donna di 67 anni, obesa e invalida, che ieri pomeriggio è rimasta per 4 ore su una barella nell’androne del palazzo. Nessuno ha aiutato i familiari a riportala nella sua abitazione, al 13° piano, dopo le sue dimissioni dal Policlinico dove era stata ricoverata un mese.

Il figlio della donna: “Perché tanta insensibilità?”

A raccontare ieri l’episodio all’ANSA è stato il figlio della donna, Giulio Pillitteri. “Sono sconvolto per quanto è accaduto, per la mancanza di umanità e di insensibilità nei confronti di una donna malata – ha dichiarato -. Gli unici che ci hanno assistito sono stati i carabinieri, che sono subito intervenuti quando li ho chiamati. I vigili del fuoco si sono rifiutati di intervenire perché secondo loro non si trattava di una emergenza. Eppure un mese fa quando mia mamma, che ha 67 anni, è caduta in casa fratturandosi la spalla, sono stati proprio i vigili del fuoco a portarla giù dal tredicesimo piano della casa quando li abbiamo chiamati. Perché questa volta non ci hanno voluto aiutare? Perché tanta insensibilità?”.

Palermo, donna invalida e obesa resta per quattro ore in barella sotto casa: “Nessuno può portarla al 13° piano”

 

La donna si era fratturata la spalla lo scorso 23 maggio. “Dopo essere stata aiutata dai pompieri ad alzarsi e a lasciare l’abitazione – spiega il figlio – mia madre è stata subito trasferita in ambulanza al Policlinico, dove è rimasta ricoverata fino a oggi. Oltre alla frattura scomposta della spalla, i medici hanno riscontrato purtroppo gravi patologie: una disfunzione renale, uno scompenso cardiaco, una polmonite e una infezione al sangue. I sanitari del Policlinico l’hanno salvata”.

Le dimissioni

Alle 15 di ieri, le dimissioni. La donna è stata portata da una ambulanza privata a casa, ma lì l’amaro episodio. “Nessuno però ci ha voluto aiutare a riportarla a casa, tranne i carabinieri che ce l’hanno messa tutta e per questo li ringrazio – conclude Giulio Pillitteri -. Dopo quasi 4 ore in barella, con mio padre siamo stati costretti a portare mia madre in ambulanza a Ficuzza (Pa) dove abbiamo una casa al pianoterra”.

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