Serie B, rischio esclusione per due club: ecco i motivi

Parma

Fiato sospeso per due formazioni del campionato cadetto. Ieri, martedì 20 giugno, era il termine ultimo per presentare le domande di ammissione al campionato di Serie B 2023/24. Delle 20 formazioni che dovrebbero partecipare al prossimo torneo, in due non hanno però soddisfatto appieno i criteri per l’iscrizione. Si tratta della Reggina e del Lecco, quest’ultima appena promossa dalla Serie C.

Reggina non in regola con i pagamenti?

Nel caso degli amaranto il problema è noto, e riguarda il contenzioso con la Figc relativo ad alcuni pagamenti Inps ed Irpef, questione che era già costata ai calabresi una penalizzazione in termine di punti nel campionato appena concluso. Sul portale Figc alle 22 di ieri non c’erano i bonifici degli ultimi tre mesi ai calciatori (quasi 4 milioni) e anche i pagamenti (circa 3 milioni) dei 5 mesi di Inps e dei 4 di Irpef del 2023. Se tali bonifici non dovessero essere stati inoltrati entro la mezzanotte il rischio esclusione si tramuterebbe in certezza.

Problema stadio per il Lecco

Differente, e quantomeno bizzarra, la situazione in casa Lecco. I lombardi dopo aver ottenuto la promozione in B, a distanza di 50 anni dall’ultima partecipazione al torneo, si vedrebbero costretti a rinunciare a causa del problema stadio. L’impianto cittadino non è infatti ritenuto idoneo alla categoria, e la candidatura dell’Euganeo di Padova è stata bocciata dalla prefettura. La Lega B alle 21 ha chiuso gli uffici e questa mattina scoprirà se è arrivata la pec in tempo. Non essendo ammessa alcuna deroga si capirà da subito il destino della squadra blu-celeste. 

Spettatori interessati alle vicende di Reggina e Lecco sono il Brescia e il Perugia, che in caso di doppia esclusione si ritroverebbero nuovamente in B da ripescate. Attese novità a breve.

 

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