Problema sicurezza a Romagnolo, rubate le panchine sul lungomare: pronti primi interventi

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Il lungomare di Romagnolo a Palermo ancora una volta vittima di azioni criminali. Nella notte tra martedì e mercoledì, infatti ignoti hanno rubato le panchine che erano presenti nell’area di via Messina Marine, nel tratto compreso fra via Armando Diaz e l’ospedale Buccheri La Ferla. I malviventi sono riusciti a sradicare completamente gli arredi urbani presenti sul lungomare e portarli via.

Si tratta dell’ennesimo atto criminoso ai danni di Romagnolo: ad esempio qualche settimana fa, dei vandali avevano rotto le catene messe per impedire l’accesso di mezzi privati sulla spiaggia. Adesso per impedire l’accesso di auto e moto sono stati introdotti i new jersey. Senza dimenticare il degrado che vive quotidianamente il pontile. 

Furto panchine, Teresa Leto: “Rammaricati e arrabbiati”

Siamo tutti molto rammaricati e anche arrabbiati per quanto successo a Romagnolo qualche giorno fa – afferma a Palermo Live Teresa Leto, consigliera comunale Fratelli d’Italia -, nonostante gli sforzi profusi per riqualificare l’area e innalzare il livello qualitativo della vita dei residenti, episodi come questi danneggiano l’immagine dell’intero comprensorio che è abitato da tante persone perbene e che tengono al quartiere e al bene comune”.

Il lungomare di Romagnolo ha bisogno di un lavoro di riqualificazione e maggiore attenzione: “L’amministrazione ha in mente azioni precise per riqualificare l’area attraverso investimenti sulle infrastrutture e anche sull’illuminazione. Ad oggi sono disponibili circa 13,6 milioni – spiega la Leto – in capo all’ufficio tecnico del Comune di Palermo di cui si sta occupando l’ingegnere Cairone per la realizzazione dei nuovi impianti. Ricordiamo anche i progetti del PNRR sulla Costa sud che procedono spediti e vengono monitorati costantemente dall’amministrazione”. 

Problema sicurezza, interventi sull’illuminazione 

Tra i problemi della zona sicuramente c’è quello che riguarda l’illuminazione, ma su questo aspetto sono pronte le prime novità come spiegato dalla consigliera comunale:  “Tra non molto anche il COIME farà uno scavo per efficientare circa 120 pali di illuminazione nel quadrilatero via Armando Diaz – via Amedeo d’Aosta, pali spenti da 7 anni ed anche in Via Pecoraino, altra zona a rischio, il Comune ha preso in carico il nuovo impianto stipulando un contratto con l’azienda di luce”.

Non solo illuminazione, ma anche maggiori controlli: “La luce però è soltanto uno degli elementi che può garantire la sicurezza ai cittadini, ciò che necessita a questa parte di città è un vero e proprio presidio territoriale costante, delle pattuglie che garantiscano un controllo quotidiano e che tranquillizzino i cittadini” sottolinea la Leto.

L’illuminazione di certo incide anche sulla sicurezza stradale: “Proprio venerdì – dice la Leto – ho parlato in Consiglio del tragico incidente avvenuto lo scorso 8 settembre in via Messina Marine che si lega appunto al tema della sicurezza. La notte dell’8 settembre un ragazzo di 34 anni, Hasan Ruhel, originario del Bangladesh, è stato travolto da un’auto mentre si trovava in bici, al termine del suo turno lavorativo, a pochi passi dal Bucchieri la Ferla.

Si tratta dell’ennesimo incidente mortale avvenuto in via Messina Marine, e che a me personalmente ha sconvolto e mi ha terrorizzata perché ogni giorno, io stessa, attraverso quella strada sia a piedi sia in auto. Un’altra vita stroncata per una disgrazia avvenuta ma che forse, come tante altre, poteva essere evitata e di cui tutti dobbiamo sentirci responsabili”.

Teresa Leto, consigliere comunale Fratelli d’Italia

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Quello degli incidenti è un tema a cui tiene molto la consigliera di Fratelli d’Italia: “Sento di dire che oggi abbiamo l’obbligo morale e istituzionale di intervenire non a parole ma con i fatti”, spiega. “Ho chiesto personalmente alla presidenza del Consiglio Comunale di anteporre agli interessi di ciascuno, sebbene legittimi, questa priorità che è la tutela dei cittadini, prima di ogni cosa, affinché non ci siano altri morti sulle nostre coscienze”.

Ho chiesto di accelerare l’iter per il ripristino degli impianti di illuminazione, di dotare l’intera zona di telecamere e di strumenti di sicurezza come semafori pedonali, strisce più visibili, ripristino le buche che la notte diventano pericolosissime e soprattutto di presidiare l’area sud della città.

Commissione Speciale sulla violenza

“Ho chiesto al presidente Tantillo – conclude la Leto – di istituire una Commissione speciale per parlare di violenza in tutte le sue accezioni, di criminalità, di devianza minorile e di farvi rientrare anche tutte le attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione come per esempio per disincentivare l’uso di sostanza o di alcool mentre si guida, di guidare con prudenza soprattutto di notte, di evitare di farsi distrarre dall’uso dei telefoni.

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