Non è l’Arena, Giletti furioso: «Ci hanno chiuso perché preparavamo tre puntate sulla mafia»

Lo sfogo del conduttore con la redazione. Le tre puntate riguardavano via d’Amelio, Dell’Utri e l’ex sottosegretario di Forza Italia D’Alì

giletti

Il quotidiano La Stampa racconta cosa è avvenuto a La7 durante l’ultima riunione della redazione di “Non è l’Arena” con Massimo Giletti. Il conduttore è furioso per la chiusura della sua trasmissione, una soluzione che non accetta e in merito alla quale avrebbe detto chiaro e tondo ai giornalisti: «Chiediamoci perché ci hanno chiuso. Stavamo preparando tre puntate importanti, delicatissime. Deflagranti. E siamo stati fermati».

Le tre puntate riguardavano la strage di via d’Amelio, Marcello Dell’Utri e l’ex sottosegretario di Forza Italia Antonio D’Alì, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. La Stampa, nel raccontare l’ultima riunione a La7, dice anche che quanto sta accadendo potrebbe fare sfumare il ritorno di Giletti in Rai. A causa del defenestramento da parte di Urbano Cairo, infatti, in Rai pare dicano: «E dopo tutto questo, col cavolo che ce lo riprendiamo». L’editore di La7 però smentisce censure. Mentre i dirigenti di viale Mazzini dicono che non ci sono stati incontri e abboccamenti.

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