Multa contraffatta, se l’hai ricevuta così devi subito contestarla: è irregolare | In questa città sono tutti allarmati

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Multa (Depositphotos) - palermolive.it

Gli abitanti di questo piccolo centro si sono ritrovati ad avere a che fare con una situazione a dir poco incresciosa riguardante le multe

Vedersi recapitare delle multe è un qualcosa di usuale che può capitare piuttosto frequentemente. Soprattutto chi è spesso alla guida potrebbe incappare in questo genere di inconveniente senza nemmeno accorgersene.

In casi in cui non ci siano dubbi e l’irregolarità sia effettiva, non resta che pagare e adempiere ai propri doveri. Non sempre però è così. Ci sono dei frangenti in cui la contravvenzione potrebbe lasciare qualche dubbio.

Se così fosse sarebbe opportuno contestarla nelle sedi preposte per cercare di far valere i propri diritti. Qualora la protesta sia legittima con tutta probabilità si potrà procedere con l’annullamento della stessa.

C’è però un’altra dinamica con cui bisogna fare i conti in questa fase e che riguarda alcune multe che sono state “modificate”. Scopriamo questo clamoroso avvenimento che ha fatto davvero molto scalpore.

Cosa è successo con le multe nel comune di Acerra

In pratica come riportato da internapoli.it un agente della municipale del comune di Acerra è stato condannato perché secondo le indagini avrebbe manomesso un verbale di contestazione per violazione del codice della strada ad un automobilista. Il fatto risale al marzo 2022 quando la persona in questione probabilmente d’accordo con il trasgressore avrebbe compiuto l’atto illecito.

Stando a quanto risulta dagli atti sarebbe entrato nella piattaforma informatica del Comando e avrebbe cambiato la contestazione messa a sistema dai colleghi qualche giorno prima. Con un paio di click la multa è passata da “mancata revisione del veicolo” in “sosta in area vietata con rimozione”. Un “piccolo particolare” che ha fatto passare la sanzione da 121,10 a 42 euro.

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La pesante conseguenza per l’agente municipale

Dopo le indagini di rito il tribunale di Nola ha condannato l’agente della municipale a 6 mesi di reclusione con pena sospesa per aver falsato un verbale di contestazione per violazione del Codice della Strada. L’Amministrazione però non si è costituita parte civile per cercare di tutelare l’immagine della cittadina di Acerra (provincia di Napoli).

Dunque, un classico esempio di come è bene non sfruttare mai a proprio vantaggio e in maniera non conforme alle regole il potere di cui si dispone nell’esercizio delle proprie funzioni. Se ci sono delle regole e delle prassi è bene rispettarle onde evitare che certi comportamenti in strada possano ripetersi nuovamente. D’altronde la legge è uguale per tutti.