Mondiali Qatar, l’Argentina cerca il tris a distanza di trentasei anni

Ci siamo, la Coppa del Mondo è ad un passo dall’essere sollevata al cielo. Domenica 18 dicembre, alle ore 16:00, il via alla sfida delle sfide: Argentina-Francia. Una finale che vedrà affrontarsi i detentori della Coppa America e i campioni del Mondo in carica. Sud America contro Europa, terza contro quarta nel ranking mondiale FIFA. Una sfida affascinante tra due delle nazionali più rappresentative di questi mondiali. La Francia, due volte campione del mondo, proverà a difendere l’ultimo titolo conquistato in Russia nel 2018, l’Argentina quel titolo proverà invece a conquistarlo dopo trentasei anni di attesa.

L’ultima vittoria dell’albiceleste

È infatti datata 29 giugno 1986 la seconda ed ultima vittoria mondiale dell’albiceleste, nel torneo che quell’anno si disputò in Messico. La finalissima, contro la Germania Ovest, si giocò allo stadio Azteca di Città del Messico davanti a 114.600 spettatori. Era l’Argentina di Diego Armando Maradona, che quella sera, pur non andando a segno, risultò ad ogni modo decisivo.

La gara fu combattuta e terminò col risultato rocambolesco di 3-2 per la formazione bianco-azzurra che, passata doppiamente in vantaggio grazie alle reti di Brown (al 23°) e Valdano (al 56°) rischiò di subire la rimonta dei tedeschi a segno prima con Rummenigge (74° minuto) e poi con Rudi Voller, a dieci minuti dal 90°. Il gol che regalò il prestigioso trofeo ai sudamericani, ormai quasi rassegnati a giocarsi le proprie chance ai supplementari, arrivò però all’83° grazie ad una palla recuperata a metà campo da Maradona che servì con un geniale assist Burruchaga il quale, a tu per tu con il portiere avversario Schumacher, rimase freddo e non sbagliò permettendo all’Argentina di salire per la seconda volta sul tetto del mondo.

La strada verso la finale: così l’Argentina

L’Argentina di Scaloni arriva alla finale dopo essersi qualificata prima nel Gruppo C con 6 punti (frutto di 2 vittorie ed una sconfitta) lasciandosi alle spalle Polonia, Messico ed Arabia Saudita. Proprio con questi ultimi, però, Messi e compagni assaporarono un debutto amaro perdendo per 2-1. Agli ottavi arriva la vittoria di misura (2-1) sull’Australia, firmata Messi e Alvarez. Poi brivido ai quarti, vinti contro l’Olanda soltanto ai calci di rigore, dopo il 2-2 agguantato dagli “orange” in pieno recupero. Più convincente e netto, invece, il punteggio in semifinale contro la Croazia, con un 3-0 che porta ancora le firme di Messi e Alvarez (a segno due volte). 

Il cammino dei francesi ai mondiali Qatar 2022

Per la Francia di Deschamps, alla sua quarta finale mondiale, un percorso leggermente più agevole. Sei i punti conquistati dai transalpini nel Gruppo D, grazie alle iniziali vittorie con Australia (4-1) e Danimarca (2-1). Irrilevante la sconfitta, 0-1 contro la Tunisia, arrivata all’ultima partita della fase a gironi, a qualificazione già acquisita. Agli ottavi Giroud e Mbappé (con una doppietta) liquidano la Polonia (3-1 il finale). L’attaccante milanista ancora decisivo con il gol partita al 78° minuto, nel match dei quarti contro l’Inghilterra, vinto per 2-1. Infine il 2-0 in semifinale ottenuto ieri, mercoledì 14 dicembre, contro il Marocco grazie alle reti di Theo Hernandez e Kolo Muani

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