Lotta alle liste d’attesa infinite, il Codacons attiva in Sicilia 350 sportelli per chiedere i rimborsi

Contro le liste d’attesa nella sanità pubblica siciliana, Francesco Tanasi, giurista e segretario nazionale Codacons, lancia uno “tsunami legale” per i rimborsi a favore degli utenti. “Il problema delle attese eccessive per effettuare visite e analisi specialistiche nonostante le promesse in Sicilia non è stato risolto”, recita una nota in cui Tanasi spiega che “una situazione di grave crisi spinge una fetta sempre più larga di cittadini a rivolgersi alla sanità privata, pagando di tasca propria le prestazioni”.

Chi non può permettersi di eseguire visite e interventi presso strutture private è costretto ad attendere i tempi infiniti della sanità pubblica, rischiando di veder peggiorare le proprie condizioni con ripercussioni anche gravi sul fronte della salute.

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Purtroppo sono sempre più i siciliani costretti a rinunciare a prestazioni e/o interventi sanitari per indisponibilità delle strutture sanitarie e liste di attesa troppo lunghe. Proprio per sostenere migliaia di cittadini danneggiati dalle liste d’attesa nella sanità pubblica, grazie anche alla collaborazione di centinaia di strutture sanitarie e di medici, Codacons, Codacons Medici, Articolo 32 AIDMA (associazione specializzata nella tutela del diritto alla salute) e Comitato “Vittime delle Liste d’attesa nella sanità siciliana” hanno istituito nell’isola 350 sportelli “INFO POINT SALUTE CONSUMATORI” e pubblicato le richieste di rimborso sul sito www.codaconsicilia.it per ritirare le domande di richiesta di rimborso del costo sostenuto per le prestazioni sanitarie presso professionisti e strutture private a causa dell’oggettiva impossibilità di effettuare le medesime prestazioni presso il Servizio Sanitario Nazionale, in considerazione di tempi di attesa eccessivi. “Rimborso che rappresenta un diritto – chiosa la nota – a fronte dell’evidente inadempimento da parte della P.A.”.

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