Le condoglianze di Putin: “Per me Berlusconi una persona cara, un vero amico”

L’ex consigliere di Putin dopo la morte di Berlusconi: “Altri politici sono miserabili pigmei che conducono l’Europa nell’abisso”

La politica estera di Silvio Berlusconi è stata in molti casi dettata da rapporti d’amicizia con diversi leader mondiali. Rapporti  non solo istituzionali ma anche personali. Da George W. Bush a Gheddafi, ma soprattutto con Vladimir Putin, un amico che ha fatto fatica a criticare anche di fronte all’invasione ucraina. Ha condannato la guerra, ma è finito in una bufera quando nell’ottobre dell’anno scorso, in un discorso con i parlamentari di Forza Italia, ha giustificato in qualche modo l’amico russo. Berlusconi allora ha affermato che Putin  «non voleva la guerra», ed ha tirato in ballo, invece, gli strappi che, a suo dire, Kiev aveva compiuto negli anni.

Il Cavaliere in quella occasione non nascose anche la sua delusione perché Putin non gli aveva risposto quando aveva provato a chiamarlo poche ore dopo l’invasione ucraina. Ma poco tempo dopo, a fine d’anno, i rapporti fra i due furono riallacciati.  Silvio fece sapere che il presidente russo gli aveva fatto recapitare 20 bottiglie di vodka “e una lettera dolcissima”, a cui aveva risposto con bottiglie di Lambrusco “e con una lettera altrettanto dolce”.

Le condoglianze di Putin a Mattarella

Putin, dopo la morte di Berlusconi ha scritto al presidente Mattarella, pubblicando una lettera a lui indirizzata sul sito del Cremlino: “Caro Signor Presidente, vi preghiamo di accettare le nostre più sentite condoglianze per la morte dell’eccezionale politico italiano Silvio Berlusconi. Al nome di questo straordinario personaggio – ha sottolineato – sono legati gli avvenimenti più importanti della storia recente d’Italia. Da vero patriota, Silvio Berlusconi ha sempre messo al primo posto gli interessi della Patria. Per molti anni, guidando il Consiglio dei ministri e ricoprendo altri importanti incarichi di governo, ha fatto molto per lo sviluppo economico e sociale del Paese, per il rafforzamento della sua posizione in Europa e sulla scena mondiale”.

Putin: “Per me Silvio era una persona cara, un vero amico”

Nella lettera è anche scritto: “Era giustamente considerato il patriarca della politica italiana e godeva di grande prestigio internazionale. Silvio Berlusconi sarà ricordato in Russia come un sostenitore coerente e di principio del rafforzamento delle relazioni amichevoli tra i nostri Paesi. Ha dato un contributo personale davvero inestimabile allo sviluppo di partenariati italo-russi reciprocamente vantaggiosi. Per me Silvio era una persona cara, un vero amico. Ho sempre ammirato sinceramente la sua saggezza, la sua capacità di prendere decisioni equilibrate e lungimiranti, anche nelle situazioni più difficili. Durante ciascuno dei nostri incontri, sono stato letteralmente caricato dalla sua incredibile vitalità, dall’ottimismo e dal senso dell’umorismo. La sua morte è una perdita irreparabile e un grande dolore”.

“Sullo sfondo del gigante Berlusconi, tutti gli altri politici europei sono miserabili pigmei”

Ha scritto anche Sergey Markov, l’ex consigliere di Putin dal 2011 al 2018, anni in cui lo zar e Berlusconi sono stati molto legati. Ed ha colto l’occasione per lanciare un messaggio duro nei confronti dell’Europa: “È morto Silvio Berlusconi, uno dei più brillanti politici italiani ed europei, amico della Russia, amico di Putin, più volte primo ministro d’Italia. È un peccato”, ha ricordato Sergey Markov. “Sullo sfondo del gigante Berlusconi, tutti gli altri politici europei sono miserabili pigmei che conducono l’Europa nell’abisso”.