Kevin ucciso con la mamma e il fratellino, lo strazio dei compagni: “Un ragazzo in gamba e intelligente”

Il giovane, studente al secondo anno del Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Bagheria, si era messo in luce per le sue spiccate doti artistiche

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La strage di Altavilla Milicia ha profondamente scosso non solo la piccola comunità nel Palermitano ma l’Italia intera. Un delitto efferato dalle motivazioni macabre che ha strappato alla vita una donna di 41 anni, Antonella Salamone, insieme ai due figli di 16 e 5 anni, Kevin ed Emanuel. Artefice del gesto Giovanni Barreca, marito e padre delle vittime, che avrebbe affermato di percepire presenze demoniache all’interno della casa. 

Unica superstite della strage, risparmiata non si sa per quali ragioni, la figlia di 17 anni: la ragazza, che ora si trova in una comunità protetta, è stata trovata in casa in stato confusionale. Si ipotizza che possa essere rimasta nell’abitazione, drogata e sedata, mentre la mamma e i fratelli erano già morti. Una ricostruzione che chiaramente dovrà essere dimostrata. Secondo i primi rilievi del medico legale, tuttavia, la strage potrebbe essere avvenuta 36 ore prima della sua scoperta, dunque già venerdì 9 febbraio.

Lo strazio dei compagni di Kevin: “Un ragazzo in gamba e intelligente”

Intanto, mentre gli inquirenti stanno svolgendo il loro lavoro, al Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Bagheria è stata una mattinata di dolore, incredulità e cordoglio. I compagni e i professori di Kevin non si danno pace e si chiedono come sia potuta accadere una cosa simile. Kevin si era contraddistinto all’interno della scuola per le sue spiccate doti artistiche. Aveva persino partecipato a una recente mostra tenutasi a Villa San Cataldo esponendo alcune delle sue opere. 

Il giovane, studente al secondo anno, aveva una grande passione per l’ornitologia e realizzava modelli curati nei dettagli per ogni specie. Oggi il suo volto è ritratto in un dipinto realizzato dal professore Giacomo Sciortino, circondato da mazzi di fiori. “Un compagno che muore è un banco vuoto che chiede aiuto”, si legge su un biglietto. “Ci hai lasciato con un vuoto che non si potrà mai colmare. La cosa che fa più male è che ti ha tradito chi avrebbe dovuto proteggerti”.

“Eri un ragazzo in gamba, intelligente e con tanta voglia di fare, siamo sicuri che nella vita avresti potuto fare molto ma ti hanno strappato le ali – si legge ancora -. Ciao Kevin, qui ti adoravamo e ti adoriamo tutti. Ci mancherai. Vola più in alto che puoi con la tua mamma e il tuo fratellino. Guida tua sorella e proteggila, siamo sicuri che lo farai”.

Foto da Facebook Angela Mulè

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