Il Johnnie Walker scompare sotto le ruspe, via alla demolizione a Carini

Il sindaco Giovì Monteleone: “Con i lavori di demolizione degli immobili non solo si attua il ripristino della legalità, ma inizia l’opera di eliminazione del degrado e di restituzione al decoro urbano”

Johnnie Walker

È iniziata questa mattina la demolizione del “Johnnie Walker”, bar-ristorante sito presso lo svincolo di Carini dell’autostrada Palermo-Mazara del Vallo. Lo storico luogo di ritrovo ha visto dunque stamani l’arrivo delle ruspe, che stanno procedendo a mettere in atto l’intervento stabilito con la delibera approvata dalla giunta di Carini lo scorso 13 maggio.

Carini, addio al Johnnie Walker: la delibera

Il presidente della terza sezione penale del Tribunale di Palermo, Fabrizio La Cascia, nei mesi scorsi aveva infatti ordinato il dissequestro dei locali, nonché di altre otto attività commerciali adiacenti al bar della famiglia Pipitone.

L’edificio del Johnnie Walker era abusivo, oltre ad aver visto l’apposizione dei sigilli a causa di diverse violazioni di norme ambientali. L’iter prevedeva dunque la notifica dalla Procura al Comune e ai Carabinieri del decreto di dissequestro e successivamente la demolizione.  

“Si attua il ripristino della legalità”

“Dopo 7 anni di controversie giudiziarie finalmente con i lavori di demolizione degli immobili del Johnnie Walker non solo si attua il ripristino della legalità, ma inizia l’opera di eliminazione del degrado e di restituzione al decoro urbano”. Così ha dichiarato il sindaco di Carini, Giovì Monteleone. “È obiettivo dell’Amministrazione comunale rendere questa zona, che per decenni è stato presidio di mafia, un luogo di aggregazione e inclusione fruito dall’intera comunità carinese. La struttura andrà giù tutta per fare posto ad una villa. Uno degli immobili non sarà abbattuto e sarà utilizzato per uffici comunali i cui lavori di ristrutturazione sono stati già finanziati e verranno appaltati quanto prima”.

Foto da Ansa

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