Furti in farmacia, distraevano dipendenti per arraffare cosmetici costosi: in arresto due palermitani
Ordinanza di Custodia Cautelare nei confronti di due palermitani di, rispettivamente, 49 e 55 anni, accusati di due furti in danno di una farmacia del quartiere San Lorenzo. I due, pur annoverando precedenti di polizia, forse confidando nella provenienza da quartieri cittadini diversi e distanti da quello preso di mira, si sono recati in una zona dove ritenevano di agire indisturbati. Sono, quindi, “entrati in azione” in una farmacia, riuscendo la prima volta nel colpo ma fallendo il secondo.
Furti in farmacia a San Lorenzo
Entrambi i blitz sono stati pianificati secondo lo stesso protocollo operativo: uno dei due si sarebbe presentato presso il bancone distraendo il dipendente con pretestuose richieste, in modo da coprire il complice che, nel frattempo, arraffava costosi cosmetici dagli scaffali disposti in un’altra area della farmacia.
Il colpo fallito
Nel corso del primo episodio, lo scorso 3 aprile, il furto era stato realizzato comportando per la farmacia un danno di 900 euro circa di prodotti esposti. Peggio è andata nel corso del secondo tentativo, lo scorso 23 aprile: i due sono stati riconosciuti dal dipendente che ha ammonito entrambi di abbandonare la refurtiva già arraffata, prodotti di cosmesi del valore di 300 euro circa, e li ha messi in fuga.
Lanciato l’allarme al 112, i poliziotti del Commissariato di P.S. “S. Lorenzo” hanno raggiunto e sorpreso i due fuggitivi a breve distanza, di luogo e di tempo, dalla farmacia. Il contenuto del resoconto e della denuncia sporta dal dipendente è stato confermato dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere dell’esercizio.
I due sono stati fermati e tratti in arresto. Il provvedimento è stato convalidato e nei loro confronti, in ordine a entrambi gli episodi, è già stata disposta ed eseguita una misura cautelare personale.
Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.
