Palermo, spari a Passo di Rigano dopo una lite: colpita un’abitazione

Passo di Rigano

Un sabato notte di pura follia nel territorio di Palermo: non solo la strage di Monreale costata la vita a tre ragazzi, anche in città si è sparato. Un uomo ha colpito con un’arma da fuoco un’abitazione a Passo di Rigano. Diversi i proiettili sparati che hanno danneggiato finestre, balconi e verande mentre altri colpi sono finiti contro altre abitazioni.

Il tutto sarebbe iniziato da una lite a Borgo Vecchio quando l’uomo sarebbe stato visto dalla figlia della sua compagna con altre donne in macchina. La ragazza avrebbe, quindi, iniziato a inveire contro l’uomo che a sua volta sarebbe sceso dall’auto iniziando ad urlare alla ragazza. Il fidanzato di quest’ultima è intervenuto evitando che la situazione potesse degenerare.

L’aggressore, però, poco dopo si sarebbe presentato sotto casa del fidanzato della figlia della compagna iniziando a sparare contro l’abitazione. Il padre del giovane in un video ha detto:

“Siamo molto dispiaciuti per quello che è successo alle famiglie di Monreale, ma sabato notte hanno sparato anche a mio figlio e anche sotto casa mia. Per una banale lite. Noi sappiamo che la persona che ha sparato è libera. Dov’è la giustizia italiana. Io devo avere paura che uccidono mio figlio per qualche sciocchezza che è successa tra di loro.

Stato italiano svegliati perché se succede qualcosa a mio figlio io non me lo piango morto. Me li vado a fare io 20 anni di carcere. Voglio che questo video rimane. Chi ha sparato a mio figlio è in giro in attesa. In attesa di cosa, che mi muore mio figlio. Io sono al lavoro ma non ho testa di lavorare penso a quello che può succedere a casa. La legge italiana è uno schifo”.

“Sono terrorizzata – dice la madre del ragazzo – siamo tappati in casa. Noi sappiamo che lui è ancora libero. In questi giorni non ho mandato le mie figlie a scuola”.  Le indagini sono condotte dai carabinieri che sono stati in casa della donna per eseguire i rilievi e raccogliere le testimonianze. Mentre a Monreale si sparava anche mio figlio ha rischiato di morire per una banale lite. Siamo disperati”.