Esercito italiano, due ricercatori finanziati dalla staffetta «Una squadra per la ricerca»

La staffetta si è tenuta in 17 città italiane

Saranno due i ricercatori, impegnati nella diagnostica delle malattie tumorali pediatriche, che potranno essere finanziati grazie agli straordinari risultati della staffetta nazionale «Una squadra per la ricerca», tenutasi sabato 26 settembre in favore di Fondazione Città della Speranza. I 4.298 km percorsi complessivamente dai Comandi dipendenti dalle Forze Operative Terrestri di Supporto dell’Esercito Italiano nelle 17 città italiane coinvolte, infatti, sono stati convertiti in una donazione che ammonta a circa 60 mila euro, grazie al contributo delle aziende sostenitrici del progetto.

Tutti i successi raggiunti sono stati resi noti giovedì scorso al Circolo Unificato di Castelvecchio a Verona, alla presenza di Stefano Galvanin e Stefania Fochesato, rispettivamente presidente e past president di Città della Speranza, e del Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto (COMFOTER SPT.), Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala. Per l’occasione, sono stati premiati i migliori atleti 

«Una squadra per la ricerca» si è svolta in contemporanea ad Avellino, Bari, Bologna, Bracciano, Cagliari, Civitavecchia, Firenze, Mantova, Milano, Piacenza, Palermo, Sabaudia, Roma, Treviso, Torino, Verona, Vicenza e ha visto il coinvolgimento di 28 squadre di militari, per un totale di 336 runner che, nell’arco di 12 ore e attorno a specifici percorsi ad anello, si sono passati il testimone con l’obiettivo di percorrere il maggior numero di chilometri in nome della ricerca pediatrica.

Il primo classificato assoluto nella categoria maschile è stato il Caporal Maggiore Capo Pasquale Rutigliano del Comando dei Supporti Logistici che, al Centro Sportivo Militare di Roma, ha corso ben 19,760 km in un’ora. 

Premiata anche la Sottotenente Sara Sapienza, effettiva del 3° Reggimento Trasmissioni, prima tra il personale militare femminile con 13,030 km percorsi in un’ora. La donna non militare classificatasi prima assoluta nella categoria femminile è stata Elisabetta Orrù con 15,540 km percorsi in un’ora a Cagliari, presso il Lungomare Poetto, al fianco del Battaglione Trasmissioni Gennargentu. Ad imporsi come squadra più veloce, invece, è stato il Comando Artiglieria Controaerei di Sabaudia che, correndo attorno a via Umberto I, ha totalizzato ben 196,330 km.

L’impegno di runner e sostenitori permetterà di finanziare il lavoro di due ricercatori nella diagnostica avanzata di leucemie, linfomi e sarcomi pediatrici, che la Fondazione si fa carico di garantire a tutti i bambini e ragazzi in Italia.