Cucini da una vita ma non sai questo trucco: ‘È il metodo perfetto’ | Bollette dimezzate dal primo mese

Fornelli

Fornelli (Depositphotos) - palermolive.it

Grazie a questo semplice escamotage si può cucinare in maniera efficace e ridurre in maniera considerevole i consumi di gas

L’utilizzo dei fornelli per quanto indispensabile ha un’incidenza importante sui consumi del gas. Chiaramente non è possibile abolirli visto che cucinare dei piatti caldi e ricchi di nutrienti è fondamentale per il fabbisogno umano. Al pari di tanti altri apparecchi che abbiamo in casa la differenza la fa la modalità di utilizzo.

Spesso però si tende a minimizzare su questo tema dando la colpa delle bollette spropositate ad altre cause. In realtà è bene rimarcarlo anche i fornelli sono complici in tal senso seppur in maniera non esagerata. In questo momento storico dove i rincari sono sempre all’ordine del giorno qualche precauzione sarebbe necessaria prenderla.

Infatti esistono degli accorgimenti efficaci che possono in un solo colpo aiutare a ridurre i consumi inutili e al tempo stesso salvaguardare il mondo già tremendamente falcidiato dalle molteplici scellerate azioni umane. L’importante però è avere una buona costanza nella vita quotidiana.

Un esempio in tal senso è quello inerente la cottura della pasta, alimento che rappresenta la cultura italiana nel mondo. A prescindere da come poi si decide di condirla, tutto ruota intorno alla cottura della stessa. Seguendo questi passaggi si può fare davvero tanto per se stessi e per l’umanità.

I consigli su come ridurre i consumi

Stando a quanto emerso da alcuni studi in materia è possibile risparmiare fino a 350 milioni di kilowattora all’anno in tutto il paese se si badasse a questo delicato aspetto. In primis è sempre necessario utilizzare il coperchio. Seppur possa apparire scontato a quanto pare non lo è. Così facendo si possono accelerare i tempi e di disperdere meno energia.

Stesso dicasi per l’acqua. Alle volte si riempie la pentola più del dovuto e ciò porta ad allungare i tempi per far bollire l’acqua e per cuocere la pasta. L’ideale sarebbe mettere 700 ml d’acqua per ogni 100 grammi di pasta. Così facendo si riducono i consumi di energia e le emissioni di CO2 del 13%.

Cottura pasta
Cottura pasta (Depositphotos) – palermolive.it

Cottura passiva: una tecnica sempre più in auge

Probabilmente però il fattore in grado di fare la differenza è la cottura passiva. Ultimamente se ne parla molto, ma non a tutti è ancora chiaro. Una volta che l’acqua è arrivata al punto di ebollizione si cala giù la pasta con il giusto quantitativo di sale e si lascia cuocere a fuoco medio per circa 3 minuti.

Passato questo lasso di tempo si spegne il fuoco e si lascia la pentola con la pasta coperta con il coperchio. In questo modo la pasta continua a cuocersi anche senza l’ausilio del fornello e una volta trascorso il tempo di cottura si può scolare, condire e poi mettere a tavola. Il tutto con una buona dose di risparmio energetico.