Bandiere Blu 2025, i siti in Sicilia sono 14: ecco le spiagge più belle della regione

Lipari e Ispica escono fuori dalla classifica, che vede la Sicilia mantenere comunque il numero di 14 Bandiere Blu. Due nuove località hanno, infatti, ricevuto il riconoscimento

Aumentano le Bandiere Blu in Italia e la Sicilia ne conferma 14, anche se la classifica non resta invariata: ci sono infatti due new entry e due uscite. Il vessillo che attesta, tra l’altro, mare eccellente negli ultimi quattro anni, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti e nel complesso del territorio, va quest’anno a 246 Comuni rivieraschi (erano 236 nel 2024) e 84 approdi turistici (81). Si tratta complessivamente di 487 spiagge (l’anno scorso erano 485), che corrispondono a circa l’11,5% dei lidi premiati a livello mondiale. Le Bandiere Blu sui laghi sono invece scese a 22, con un comune che non ha riconfermato il riconoscimento.

Bandiere Blu 2025 in Italia

Le nuove entrate sono quest’anno quindici, cinque i comuni non riconfermati. La Liguria perde una bandiera e ottiene 33 località; la Puglia sale a 27 riconoscimenti con tre nuovi ingressi; 23 Bandiere Blu per la Calabria, che conquista tre nuovi ingressi.

Le new entry sono: Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati (Calabria), Corigliano Rossano (Calabria), Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo (Puglia), Margherita di Savoia (Puglia), Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina (Sicilia), Nizza di Sicilia (Sicilia), Marciana Marina (Toscana).

I cinque non riconfermati sono: Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica (Sicilia) e Lipari (Sicilia).

I 14 siti in Sicilia

Per quanto riguarda la nostra isola, le 14 Bandiere Blu si trovano tra le province di Messina, Agrigento e Ragusa. Nello specifico, nel Messinese troviamo Messina, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Tusa, Letojanni e Taormina. In provincia di Agrigento c’è Menfi, mentre nel Ragusano, Modica, Ispica, Pozzallo, Scicli, Ragusa.

I 32 criteri

La Bandiera Blu viene assegnata sulla base dei 32 criteri del Programma, periodicamente aggiornati in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. A spiegarlo è Fee Italia che fa capo alla ong internazionale Foundation for Environmental Education.

“Quest’anno abbiamo chiesto alle Amministrazioni comunali di redigere e presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità, con le attività realizzate e programmate nel triennio 2025-2027″, spiega Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia. Gli obiettivi individuati per il triennio 2025-27 sono cinque: Mobilità sostenibile, Città e comunità sostenibili, Vita sulla terra, Vita sott’acqua e Lotta contro il Cambiamento climatico.

Tra gli indicatori considerati ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

Alla valutazione hanno contributo diversi Enti istituzionali tra i quali i ministeri del Turismo, dell’Agricoltura, dell’Ambiente, l’Istituto superiore di sanità, la Federazione degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, il Cnr, l’Università della Tuscia e per Stranieri di Perugia e organismi privati quali i sindacati Balneari (Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti).

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