Violenza sulle donne, la Camera approva le nuove norme sul Codice rosso

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Approvata dalla Camera la Proposta di legge sul Codice rosso sulle vittime di violenza domestica e di genere. Già approvato dal Senato, il testo ha ottenuto 200 sì, nessun voto contrario e 61 astenuti. Ad astenersi i parlamentari del Pd e di Avs.

La norma prevede un’ulteriore ipotesi di avocazione delle indagini preliminari da parte del procuratore generale presso la Corte d’appello, che ricorre quando il pubblico ministero, nei casi di delitti di violenza domestica o di genere, non senta la persona offesa entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato. Un modo per accelerare i procedimenti giudiziari e dare possibilità di ottenere giustizia alle vittime.

“Noi ci asteniamo, siamo pronti a fare la nostra parte ma su un testo organico che affronti pienamente l’emergenza della violenza maschile contro le donne”. Così ha dichiarato il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Giustizia della Camera Devis Dori. “Avevamo presentato un nostro ordine del giorno firmato dalla capogruppo Zanella che chiedeva un impegno per la formazione in particolare di magistrati e forze dell’ordine, le categorie in prima linea nel contrasto: la maggioranza lo ha bocciato dando un segnale incomprensibile”.

 

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