Violenza al Foro Italico, il CPO dell’Ordine degli Avvocati di Palermo: “Impegno a favore dell’educazione sentimentale e dell’affettività”

I componenti del Comitato Pari Opportunità, presieduto dall’avvocato Ninni Terminelli, hanno diffuso una nota

Sulla vicenda della diciannovenne oggetto di violenza da parte di sette giovani, avvenuta nella notte tra il 6 e 7 luglio scorsi, si registra l’intervento del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Palermo
L’organismo, presieduto dall’avvocato Ninni Terminelli, ha diramato una nota, precisando di “non volere interferire con l’inchiesta giudiziaria in corso o emettere anticipate sentenze di condanna”. 
“Consapevoli di quanto non sia facile esprimere una posizione – si legge – per la profonda emotività generata dai fatti, è evidente che quanto accaduto ha profondamente sconvolto l’intera comunità palermitana”. 

IL CPO: “TOTALE MANCANZA DI RISPETTO PER LA DONNA” 

 “Gli avvenimenti, come raccontati dalla cronaca degli ultimi giorni – spiegano i componenti del Comitato Pari Opportunità – ci restituiscono lo spaccato di un evento che esprime una violenza lontana dai più basilari valori della convivenza civile“. 
A colpire, secondo gli avvocati, “come un pugno in pieno viso”, è la totale assenza di rispetto per la donna. 
Vista, ancora una volta, come un oggetto destinato ” a soddisfare gli istinti più barbari di ragazzi, poco più che adolescenti, cresciuti nel culto della loro immagine e imbevuti di una retrograda cultura patriarcale, tesa soltanto a esaltare la loro vuota mascolinità”. 
Con una precisazione: i sette  “certamente non rappresentano la maggior parte della gioventù palermitana, costituita da ragazzi perbene”. 

L’AUSPICIO E L’IMPEGNO DEL COMITATO 

“Non possiamo piegarci a tutta questa disumanità – affermano gli avvocati – e non possiamo accettare che l’istinto prevalga sulla ragione, che la brutalità prenda il posto del sentimento e che zone della città di Palermo, come la Vucciria, non siano adeguatamente vigilate “. 
Alla giovane vittima della storia di degrado e violenza, il Comitato esprime solidarietà incondizionata
“Una diciannovenne- sottolineano – calpestata nella sua sua dignità e privata della sua insindacabile libertà di scegliere”.
“Auspichiamo che la giustizia accerti velocemente i fatti – dichiarano i componenti del Comitato Pari Opportunità –  con l’indispensabile ruolo degli avvocati a difesa dei cittadini, perché solo questo consentirà di placare la curiosità di tanti”.
Una morbosità certamente alimentata dall’uso distorto e talvolta criminale dei social media che produce ulteriore violenza con una vittimizzazione secondaria ai danni, nel caso specifico, della ragazza.
“Stavolta non basterà, però, spegnere i riflettori – avvertono – perché occorrerà ricostruire e rieducare al rispetto della donna, della libertà degli altri e della legalità”. 
“In questo percorso il Comitato Pari Opportunità di Palermo – si legge a conclusione della nota –  intende fare la propria parte, prendendo posizione contro ogni forma più deteriore del patriarcato che svilisce la donna“. 
Non solo parole, però. 
Infatti il Comitato, proprio in virtù del ruolo sociale che l’avvocatura ricopre, intende promuovere un serie di azioni sul terreno dell’educazione sentimentale e dell‘affettività
Un impegno che si esprimerà anche attraverso il coinvolgimento degli operatori della giustizia e delle Forze dell’Ordine, in sinergia con la cosiddetta “comunità educante”. 
Ovvero, le famiglie e gli insegnanti ma anche l’associazionismo, gli psicologi, i giornalisti e i comunicatori e, più in generale, la cittadinanza.