I villini Liberty di Mondello e la Palermo della Belle Époque

Uno scenario inconfondibile, protagonista della passeggiata culturale serale a cura di “In Itinere”, in programma giovedì 13 luglio

Mondello

L’ appeal della città balneare nel pieno del fulgore Liberty, la costa quale luogo vacanziero prediletto e il fascino di un tempo ormai lontano. 
A raccontarli è un itinerario tematico che si terrà giovedì 13 luglio a Palermo: precisamente, a Mondello, borgata marinara per eccellenza, dove sorgono villini e strutture realizzati dall’architetto Ernesto Basile e dagli allievi della sua scuola, in auge tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo. 
La passeggiata tematica, dal titolo “Mondello: il fascino Liberty della Palermo balneare” si inserisce nell’ambito della programmazione serale estiva dell’associazione culturale “In Itinere” di Serena Gebbia e Giovanna Gebbia
I partecipanti avranno la possibilità di ammirare la città disegnata “en plein air” , affacciata su uno scorcio di golfo all’imbrunire. 
L’itinerario, infatti, si terrà a partire dalle 19:45. 

 

UNA BELLEZZA DECADENTE CHE RESISTE AL TRASCORRERE DEL TEMPO 

Villini e giardini popolano lo scenario con uno stile unico e una concezione dell’edilizia che rappresentò un impulso a concepire le abitazioni come luoghi di residenza moderni e ideali. 
L’imponenza delle costruzioni, che spesso recano nomi femminili, è una testimonianza dell’opulenza di Palermo agli inizi del Novecento
Comfort ed eleganza riflettevano, all’interno dei luoghi di residenza, l’alta qualità della vita dell’epoca che si esprimeva, appunto, attraverso l’edilizia. 
E, naturalmente, lo sfarzo di una borghesia dedita all’imprenditoria
Ciò che rimane oggi è una bellezza decadente che resiste al trascorrere del tempo e che reca le tracce della creatività lungimirante di architetti e urbanisti che resero Mondello un unicum nel territorio palermitano e non solo. 

LO STABILIMENTO BALNEARE, EMBLEMA DI UN’EPOCA 

L’ingegno di quegli anni porta i nomi di Antonino Lo Bianco, Pietro Scibilia, Giuseppe Vittorio Ugo, Salvatore Caronia Roberti e, naturalmente, di Ernesto Basile. 
Furono loro, i geniali ideatori e gli artefici di una città giardino che si connotava per la leggerezza dei moduli abitativi, diversi l’uno dall’altro. 
Villini e palazzine dove i nomi degli architetti e degli urbanisti sono scolpiti tra le mura, e che animano cromaticamente ancora oggi i viali di Mondello, una sorta di itinerario floreale ad alto impatto visivo
Lo stabilimento balneare, recentemente restaurato, troneggia nel territorio della propaggine cittadina di cui è divenuto il simbolo. 
Impropriamente noto come “Charleston” – dal nome del ristorante, precedentemente situato nel centro storico di Palermo  che, a partire dalla fine degli anni sessanta, sorse dentro lo stabilimento – il polo balneare è una vera e propria cartolina del golfo. 
Inaugurato nel 1913, lo stabilimento in stile Liberty divenne un ritrovo molto popolare in città e fu apprezzato anche internazionalmente.
Durante la seconda guerra mondiale, i militari occuparono la struttura, che perse arredi e suppellettili originari. 

I DETTAGLI DELL’ ITINERARIO 

Al centro dell’evento, dunque, lo charme Liberty di Mondello ancora oggi ben visibile nelle forme e nei colori, nelle architetture leggiadre,  nei decori floreali e nei fregi che inneggiano a una leggerezza naturale.
Un percorso estetico che si snoderà tra le facciate impreziosite da ringhiere e decori in ferro battuto.
Motivi ispiratori di artisti e artigiani, fautori di un’ arte e di un ingegno che ha i nomi di Salvatore Gregorietti e Vittorio Ducrot.
Ma c’è anche il racconto dell’excursus della moda e delle tendenze: tra gli esempi più significativi, l’evoluzione dei costumi da bagno.
Un elemento che, nel corso dell’ultimo secolo, ha rappresentato in modo netto e significativo la trasformazione del pensiero e la progressiva liberalizzazione dei costumi e delle abitudini sociali.
Il raduno dei partecipanti si terrà in piazza Valdesi, dove il percorso avrà inizio alle 19:45 per concludersi circa un’ora e trenta dopo dinanzi al “Charleston”. 
L’itinerario, facile, prevede alcune soste; a condurlo sarà una guida autorizzata. 
Il contributo di adesione,  dodici e cinque euro  rispettivamente per adulti e bambini, include la degustazione iniziale e gli auricolari personali. 
La prenotazione è obbligatoria : per effettuarla, occorre inviare una mail a info_initinere@libero.it o contattare il numero 393.36655232. 
Sarà possibile partecipare fino al raggiungimento del numero consentito. 
Si può accedere con i mezzi dalla parallela del lungomare, nuovamente pedonalizzato, e cercare parcheggio in zona.