VIDEO|Emergenza cimiteri, Gelarda: “Rischiamo quota 4000 salme a fine anno”

La situazione al cimitero dei Rotoli, quel cimitero che nega ai cittadini il diritto a una sepoltura rapida e dignitosa

Orlando

Non c’è pace per i morti a Palermo, ed in particolare per quelli che ancora aspettano di essere tumulati al cimitero dei Rotoli, dove ormai c’è un’emergenza infinita. Ordinanze, circolari e dimissioni non sono servite a nulla e, come se non bastasse ci si è messo anche il nubifragio che ha colpito la città di Palermo lo scorso 15 agosto, per Santa Rosalia. “Ad oggi, l’unica vera novità, rispetto a tutte le chiacchiere che abbiamo sentito fino, è la nuova tensostruttura, al momento vuota, ma che si riempirà in meno di un mese e che potrà ospitare altre 200 salme circa”. – Dichiara il capogruppo della Lega Igor Gelarda.

PER IL NUOVO FORNO CREMATORIO CI VOGLIONO ALMENO 2 ANNI

“Ormai, dentro i Rotoli, le sepolture che si possono recuperare a qualsiasi titolo sono definitivamente terminate e tutti coloro che accederanno al cimitero da oggi, e non hanno già una loro sepoltura privata, si immagina una media di circa 10 salme al giorno, finiranno tristemente a deposito. Ma anche tutto il resto è desolante: il nuovo cimitero è ancora allo stadio di pensiero e comunque sarà molto piccolo e insufficiente per la città, il vecchio forno crematorio è bloccato, tanto è vero che qualcuno ha sussurrato di farlo progettare da tecnici esterni; per il nuovo forno ci vogliono almeno altri due anni. Mentre una vasta area che permetterebbe la locazione di un altro migliaio di salme, la cosiddetta area 58-bis, è ancora sotto vincolo e ci vorranno alcuni mesi per sbloccarlo e necessità di parecchi lavori, mentre l’accordo con gli altri cimiteri privati della città non prende forma”.

Il Comune si affida ai 400 loculi prefabbricati, per i quali il sindaco ha chiesto un prelievo di emergenza dal fondo di riserva di 800 mila euro. Il pericolo reale è che a fine anno le salme a deposito potrebbero arrivare fino a 4000 con un cimitero che diventerà pieno di altre tensostrutture della vergogna. Per questa ragione, come gruppo Lega abbiamo chiesto alla soprintendenza se tali tendoni, proprio perché il cimitero rischia di diventarne pieno, siano stati autorizzati visto che quello dei Rotoli è un cimitero monumentale sotto vincolo della soprintendenza”.