Via Cappuccini tra allagamenti e liquami, monta la rabbia dei residenti: “Da quarant’anni in attesa di soluzioni”

“La fogna non regge e la città sommerge”, “Strade allagate, promesse mancate”: sono gli slogan esposti stamani in via Cappuccini da un gruppo di residenti esasperati dai continui allagamenti che si verificano a ogni pioggia nella via palermitana.
“Il problema è diventato insostenibile – sottolinea qualcuno -. Siamo a due passi da piazza Indipendenza, c’è l’anello ferroviario in costruzione – quindi un investimento importante – ma se non si risolve il problema che investimenti facciamo? È un problema di igiene, sicurezza e serenità“.
“I residenti da anni subiscono allagamenti in questa strada con rigurgito fognario e sversamenti di liquami in strada – spiega Vincenzo Scurti, presidente dell’associazione civica via Cappuccini -. Non sono eventi eccezionali ma quasi quotidiani quando piove. Da quarant’anni aspettiamo soluzioni, AMAP aveva pianificato nel 2016 un’opera di rifacimento della fognatura di via Cappuccini ma poi è stata stralciata dal piano. Il Comune se n’è dimenticato e ha rimandato alla conclusione del collettore fognario sud-orientale”. La richiesta è, dunque, quella di collegare la rete di via Cappuccini al punto d’immissione di via Colonna Rotta.
“Sono in questa zona da quasi trent’anni e tutte le volte che piove c’è la preoccupazione di arrivare a casa perché non si può entrare – racconta un altro residente -. L’acqua supera i marciapiedi e le barriere che la gente mette. Ho una casa vacanze e ogni volta che c’è il cielo nero ho paura. Il che significa che i turisti fanno una polemica mastodontica dicendo che la nostra città è bella ma servita malissimo”.
“I residenti sono stanchi di questa situazione – dichiara il consigliere della IV Circoscrizione Mirko Dentici -. Nei giorni di pioggia, gli abitanti della zona non possono uscire di casa. E le famiglie non riescono nemmeno a portare i figli a scuola. Auspico che l’AMAP intervenga in tempi celeri per risolvere questo disagio una volta per tutte“.