Clamoroso, si vende uno dei Quattro Canti: l’asta è fissata per fine mese

La Soprintendenza e il Comune molto sorpresi hanno scritto al tribunale: “Quella facciata storica non si può vendere”

Un pezzo di Palazzo Di Napoli è in vendita a un prezzo a base d’asta di 4,5 milioni, offerta minima 3,3 milioni e rilancio minimo 22.500 euro. L’asta, come si legge su Repubblica, è fissata per il 28 ottobre. Detta così potrebbe sembrare una qualsiasi notizia relativa al  panorama immobiliare palermitano. Invece assieme a Palazzo Di Napoli va in vendita anche la facciata dell’immobile, che costituisce uno dei Quattro Canti.  Uno dei monumenti più importanti e rappresentativi di Palermo.

IL COMUNE SI MUOVE

Grande sorpresa negli uffici del  Comune, proprietario della facciata e in quelli della Soprintendenza, che subito hanno inviato tre note urgenti  alle Esecuzioni civili immobiliari del Tribunale, per chiarire che la facciata non può essere venduta. La soprintendente Lina Bellanca ha chiarito che la facciata del palazzo, assieme alle altre tre che formano i Quattro Canti,  «le quinte sceniche» che sono «interamente di proprietà del Comune di Palermo» e quindi «inalienabili», «un bene indisponibile» di Palazzo delle Aquile. 

BENE INALIENABILE

Anche la dirigente comunale del Patrimonio Daniela Rimedio,  ha scritto una nota, chiarendo che una delle particelle in vendita, precisamente  la 1070, quella con la balconata con affaccio sul Canto, su via Maqueda e corso Vittorio Emanuele, non può essere venduta.  Chiedendone quindi lo stralcio. La soprintendente Bellanca, commentando la possibilità che l’asta possa essere celebrata  ugualmente,  senza che  il tribunale stralci in tempo la porzione che si affaccia sull’incrocio,  si limita a dire:  «Qualsiasi atto di vendita sarebbe comunque viziato».