Rifiuti, individuato il sito per il termovalorizzatore a Palermo: ecco dove sorgerà

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Sono state individuate le aree che potranno ospitare i termovalorizzatori di Palermo e Catania. Un passo avanti a cui si è giunti nel corso di due riunioni convocate dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, con gli amministratori dei Comuni e i tecnici degli uffici regionali interessati. “Erano due verifiche fondamentali e propedeutiche – ha dichiarato Schifani, commissario straordinario per localizzazione e realizzazione degli impianti – per procedere prima della fine dell’estate, una volta approvato definitivamente il Piano rifiuti, all’affidamento delle due analisi tecnico-economiche che saranno poste a base dell’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la costruzione”.

“Il clima di collaborazione e di sinergia emerso nei due incontri con i Comuni di Palermo e Catania – ha aggiunto – dimostra che la Sicilia è pronta ad accogliere i due termovalorizzatori che potrebbero definitivamente risvegliare la Sicilia dal letargo dell’emergenza rifiuti, ma nel rispetto dell’ambiente tutto”.

Rifiuti, individuati i siti per i termovalorizzatori di Palermo e Catania

Nei giorni scorsi si era tenuto l’incontro per Palermo. Presenti il capo di gabinetto della presidenza della Regione, Salvatore Sammartano, l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Palermo, Pietro Alongi, il capo di gabinetto del sindaco, Sergio Pollicita, e il presidente della Rap, Giuseppe Todaro. Nell’ambito della riunione è stata data la disponibilità di un’area presso il sito di Bellolampo.

Ieri a Palazzo d’Orleans si è tenuto, invece, il vertice per Catania. Presenti l’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, il vice sindaco di Catania, Paolo La Greca, l’assessore comunale all’Ambiente, Salvo Tomarchio, il commissario dell’Irsap, Marcello Gualdani, il commissario liquidatore del Consorzio Asi di Catania, Filippo Rasà, il capo di gabinetto Sammartano e l’esperto del presidente della Regione, Giovanna Picone. L’area individuata, che si trova all’interno del Polo industriale, ed è di proprietà dell’Esa ed è stata ritenuta idonea da tutti i presenti.

L’opposizione del M5s: “Decisione irresponsabile, combatteremo”

Sul tema dei termovalorizzatori non mancano l’opposizione da parte del M5s. “Al netto del fatto – dicono il deputato Adriano Varrica e il consigliere Antonino Randazzo – che la nostra strategia di gestione dei rifiuti non si concentra sul 10% residuale ma sul 90% che può e deve essere riutilizzato, riciclato e recuperato, ci chiediamo se Schifani, Lagalla, Todaro in quanto palermitani abbiano riflettuto sulla logistica di un inceneritore a Bellolampo e sulla follia ambientale e sanitaria di un impianto che produce fumi nocivi in una posizione sopraelevata rispetto ad un centro abitato di centinaia di migliaia di persone”.

“Per non parlare dei flussi di camion carichi di rifiuti da mezza Sicilia che transiterebbero ogni giorno su viale Regione Siciliana, via Leonardo da Vinci, viale Michelangelo, bloccando la città nelle sue arterie principali – aggiungono -. I vari parlamentari e consiglieri comunali di maggioranza dovranno rendere conto ai cittadini, come stanno per rovinare le loro vite e come interi quartieri quali Borgo Nuovo e il Cep, per citarne alcuni, diventeranno invivibili e gli immobili perderanno ogni valore. Da oggi inizieremo la nostra battaglia consiliare e parlamentare contro questa irresponsabile decisione”.

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