Prodotti elettronici contraffatti, maxi sequestro a Palermo: denunciato un commerciante

Gli articoli, per fattezza e qualità, non risulterebbero realizzati dai marchi di fabbrica presenti sulle custodie. L’esercente non sarebbe stato, inoltre, in grado di esibire alcuna documentazione che ne potesse attestare la regolarità e la legittima provenienza

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Sequestro da 4.524 articoli per elettronica presumibilmente contraffatti a Palermo. I  Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano sono intervenuti all’interno di un esercizio commerciale operante nel settore della rivendita di prodotti di tecnologia, il cui titolare è stato denunciato. 

Prodotti elettronici contraffatti, maxi sequestro a Palermo

L’attività condotta dalle Fiamme Gialle ha consentito di individuare numerosi prodotti riconducibili a noti brand di telefonia, pile elettriche e pen drive, che, per fattezza e qualità, non risulterebbero realizzati dai marchi di fabbrica presenti sulle custodie. Inoltre, su esplicita richiesta dei militari operanti, l’esercente non sarebbe stato in grado di esibire alcuna documentazione relativa all’acquisto della merce che ne potesse attestare la regolarità e la legittima provenienza.

I finanzieri, pertanto, hanno provveduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’esercizio commerciale per aver introdotto nel territorio nazionale e successivamente posto in commercio prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.).

Si evidenzia che il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.

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