Ponte di Ognissanti, Palermo festeggia tra zucche e martorana

Novembre inizia all’insegna della dolcezza con una delle ricorrenze più radicate nella tradizione nostrana, sebbene la diffusione di Halloween anche dalle nostre parti abbia ormai dato vita a un singolare mix

ponte

È il  primo ponte – quest’anno particolarmente lungo per gli studenti – che ci fa già pregustare l’atmosfera festosa che le prossime settimane porteranno con sé. Novembre inizia all’insegna della dolcezza a Palermo, e non solo, con una delle feste più radicate nei ricordi della tradizione, sebbene la diffusione di Halloween anche dalle nostre parti abbia ormai dato vita a un singolare mix. 

Secondo il calendario oggi, 1 novembre, si celebra la festa di Tutti Santi o Ognissanti. Si tratta di una celebrazione della Chiesa cattolica e di alcuni riti protestanti, introdotta già nel IV secolo. Una festa che va a braccetto con la ricorrenza di domani 2 novembre, Commemorazione dei defunti, un giorno dedicato al ricordo di chi non c’è più. L’antica narrazione voleva che i morti, nella notte tra l’1 ed il 2 novembre, visitassero i loro familiari ancora in vita portando ai bambini dei doni. Ecco, così, che una ricorrenza dai toni mesti diventa occasione di un ricordo affettuoso, capace di portare gioia attraverso i regali da parte di chi si è amato e adesso non c’è più.

Ponte di Ognissanti, Palermo festeggia tra tradizione e novità

Sebbene in Italia quella del 2 novembre non sia mai stata istituita come festività civile, molti la considerano un giorno festivo a tutti gli effetti. Ecco così che nasce il ponte che quest’anno vedrà gli studenti restare a casa praticamente per tutta la settimana.  

La città si riempie di fiere e bancarelle che mettono in vendita giocattoli e dolciumi tipici del periodo. Ci sono, ad esempio, i “pupi ri zuccaro” o “pupaccena”, un dolce colorato ricavato da zucchero duro dipinto a mano. Le figure rievocano la tradizione e richiamano alla memoria i Paladini di Francia, i personaggi tipici del teatro dei pupi siciliani. Alle figure più tradizionali, come la contadina in abiti siciliani o il carretto, si uniscono quelle più moderne come i personaggi di cartoni animati e supereroi. E poi l’iconico “Cannistru”, un cesto ricolmo di primizie di stagione, frutta secca, dolciumi e frutta di martorana. Non possono mancare i taralli e i tetù bianchi e marroni (QUI TUTTI I PIATTI TIPICI).

“Notte di Zucchero 2023”

Innegabile dire che sulle bancarelle in questi giorni hanno fatto la loro comparsa anche molti giocattoli e travestimenti a tema Halloween. Le zucche arancioni intagliate sono diventate parte di diversi allestimenti e non manca neanche la diatriba tra i difensori della tradizione e i più accoglienti verso l’usanza estera. 

Intanto il centro di Palermo vede la manifestazione “Notte di Zucchero 2023”. Confartigianato Imprese Palermo ha allestito la propria “cittadella” lateralmente al teatro Massimo, su piazza Verdi. Gioielli, coppole, dolci e creazioni artigianali diventano punto di attrazione per passanti e turisti.

In collaborazione con Euroform, scuola di formazione professionale, sono organizzati anche dei laboratori per bambini, con uno sguardo al passato rispettando la tradizionale festa dei morti ma guardando anche al mondo di oggi che affascina i più piccoli con le maschere e i travestimenti di Halloween. Nel corso delle attività di laboratorio, previste per il 31 ottobre e il 2 novembre a partire dalle 17.30, i bambini vengono così guidati nella realizzazione della frutta di martorana o di maschere di Halloween. Un laboratorio è stato dedicato poi a trucco e parrucco con i docenti specializzati di Euroform.

La mostra sarà fruibile fino al 5 novembre 2023. Poi appuntamento a dicembre per la fiera di Natale, sempre firmata Confartigianato.

 

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