Pitbull bruciato vivo, il proprietario ricoverato in una struttura a Palermo

Si troverebbe attualmente ricoverato in una struttura a Palermo l’uomo che giorni fa ha legato a un palo e dato fuoco al proprio cane in via delle Croci.

A darne notizia sui proprio social è Lorenzo Croce, presidente Aidaa – Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente.

“L’uomo che ha dato fuoco ad Aron stanotte si sarebbe presentato al pronto soccorso del Policlinico di Palermoscrive Lorenzo Croce -.  Dopo essere stato visitato è stato trasportato in psichiatria dove volevano farle un TSO , avendo lui tentato di opporsi pare che i pazienti presenti lo abbiano aggredito e quindi trasferito alla clinica Villa Fiorita dove sarebbe stato ricoverato. E questa cosa potrebbe essere un ostacolo al processo. Un malato psichiatrico quasi sempre non è processabile”.

Cane bruciato vivo a Palermo, proprietario indagato per maltrattamento di animali

Carmelo Russo, detto “U spadaccino”, l’uomo che ha bruciato vivo il suo cane Aaron è stato iscritto dalla Procura di Palermo guidata da Maurizio De Lucia, nel registro degli indagati per maltrattamento di animali in base ai sensi dell’articolo 544 del codice penale. Il pitbull è morto questa notte nella clinica dove si trovava ricoverato dopo giorni di agonia. Per Russo potrebbe essere chiesto il giudizio immediato con un processo in breve tempo.

Russo ha bruciato vivo il pitbull legandolo a un palo in via delle Croci nel centro del capoluogo lunedì sera. Identificato e denunciato dalla polizia, è in stato di libertà e fino a venerdì era ancora nei pressi del luogo del vile gesto. Ha minacciato più volte i residenti della zona. ““Gli ho dato fuoco perché era posseduto, puntava i bambini”, aveva dichiarato il proprietario. 

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