Parma – Palermo, le pagelle: Brunori da sballo… e da centrocampo, Segre si premia

Brunori

Poteva essere la vittoria, soffertissima e forse immeritata, del rilancio del Palermo dopo un mese drammatico. Ma al Tardini l’illusione dei tre punti contro la capolista dura sino al 95′. Restano però i due gol capolavoro di capitan Brunori in avvio di gara. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori rosanero in campo oggi:

PARMA: Chichizola 4; Coulibaly 6, Delprato (C) 5,5, Balogh 5,5, Di Chiara 6; Estevez 7 (dal 79′ Sohm 6), Hernani 5 (dal 46′ Camara 5,5); Partipilo 5 (dal 63′ Charpentier 7,5), Bernabè 7, Man 5,5 (dal 73′ Mihaila 7); Bonny 5,5 (dal 79′ Benedyczak 6).

PALERMO: Pigliacelli 5; Mateju 4,5, Lucioni 5,5, Marconi 5,5, Lund 6 (dal 76′ Aurelio 5); Coulibaly 6,5 (dal 69′ Henderson 5,5), Gomes 4,5, Segre 7; Di Mariano 6,5 (dal 69′ Buttaro 6), Brunori (C) 8,5 (dal 77′ Soleri 6), Di Francesco 5,5 (dal 57′ Valente 6).


I MIGLIORI DEL PALERMO

Brunori: Due tiri, non uno di più, ma entrambi di una bellezza abbacinante. Dopo 3′ umilia Chichizola con pallonetto dalla trequarti campo che ricorda assai quello realizzato da Verre la scorsa stagione. Al 18′, invece, trova un tiro a giro fenomenale da posizione particolarmente defilata. Un campionario di abilità tecniche che il capitano del Palermo non metteva in bella mostra da tempo immemore. Peccato, però, che al Tardini a giocare veramente a calcio è il Parma e di conseguenza le palle giocabili nella metà campo avversaria sono praticamente nulle. Viene quindi al pettine uno dei nodi più intricati e mortiferi di questa stagione: l’assenza di gioco che penalizza i “migliori”. Su tutti, ovviamente, Brunori. 

Segre: Oggi settimana speciale per il numero 8 del Palermo: laurea e gol del momentaneo 1-3. Un gol all’85’ che una squadra mediamente attrezzata tatticamente per questa Serie B, avrebbe certamente saputo capitalizzare trasformandolo nella classica rete che chiude i giochi e che blinda il risultato. E invece è servita, in fin dei conti, ad evitare che al 95′ il Parma realizzasse il gol vittoria. Rete in contropiede a parte, Jacopo si è battuto al massimo delle sue possibilità fisiche e con la consapevolezza che ogni palla persa a centrocampo, contro questo grande Parma, avrebbe messo nei guai i compagni difensori. Prezioso il lavoro di Segre sui (tanti) portatori di palla avversari. Lo ha fatto con più continuità di Coulibaly e di Gomes. 

I PEGGIORI DEL PALERMO

Mateju: Non se la prenda Ales e nemmeno il suo più grande estimatore Corini, ma oggi si è vista plasticamente l’inadeguatezza tecnica di alcuni giocatori che compongono questa rosa e che continuano con inquietante puntualità a trovare spazio nell’11 titolare. Inadeguatezza nel palleggio, nella lettura della partita, nella sicurezza con la quale si amministra la palla nelle zone calde del campo. Mateju, oltre alle solite oscenità individuali, ha messo in mostra un enorme limite: l’incapacità di allentare la pressione quando la foga agonistica degli avversari va crescendo. Se sbagli appoggio a 5 metri, se ti avventuri improvvidamente palla al piede sapendo che al 99% la perderai scoprendo la fascia, è chiarissimo che diventi una mina vagante. E non per gli avversari. 

Gomes: Anche per lui tanti errori e poca sostanza. Viene un pochino fuori nel finale, ma per il resto della gara si limita a rincorrere il pallone senza mai raggiungerlo. Nel deserto di inventiva della manovra rosanero, Gomes si adagia e si limita al compitino. Retropassaggio-finta imbucata per il compagno che già sa che il pallone non gli arriverà mai-palla persa e ripartenza degli avversari. A differenza di capitan Brunori, quello mostrato da Gomes è sempre il solito repertorio. E non ne possiamo veramente più. 

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