Palermo, verso il match contro il Benevento, Corini: “In cinque partite può succedere di tutto”

Corini

Consueto appuntamento con la conferenza stampa pre-partita per il mister del Palermo, Eugenio Corini. Tanti gli argomenti analizzati dal tecnico in vista del match che i rosanero affronteranno nella trentaquattresima giornata di Serie B contro il Benevento di Agostinelli.

“Quella di domani sarà una partita densa di significato, riavvolgendo il nastro è come prima della partita d’andata, era un momento delicato dal punto di vista della classifica”. Esordisce così il tecnico rosanero alla vigilia del match. “La classifica non era buona, con i risultati del pomeriggio si complicò ulteriormente. All’andata abbiamo fatto una partita importante, d’equilibrio e da squadra. Questa squadra è formata da ragazzi seri, a volte abbiamo fatto bene altre volte meno. Il percorso lo sapete, sapete come abbiamo iniziato e cosa abbiamo affrontato. Dopo l’inizio del girone di ritorno ho visto una tale energia che mi ha fatto dire che il nostro sogno sarebbe stato andare ai playoff. La storia del girone di ritorno mi sembra chiara: abbiamo perso tre volte. E solo Genoa, Cagliari e Sudtirol hanno perso due volte. Si deve guardare la crescita della squadra, siamo il terzo miglior attacco ma la diciassettesima difesa come gol subiti. Ci stiamo lavorando, fa parte di un percorso”.

L’avversario

“Il Benevento è una delle tante squadre che hanno un budget più alto rispetto al nostro. E’ una squadra che ha qualità, sono tutti giocatori esperti e questo certifica quanto è stato difficile il campionato. Non è facile stare dentro le difficoltà, per noi è diventato un mantra. Hanno qualità, giocatori come Ciano e Farias possono crearti difficoltà. Con la Reggina hanno fatto una partita emotiva, abbiamo la consapevolezza del valore dell’avversario. Il pallone peserà tantissimo, dovremo renderlo più leggero affidandoci alle cose su cui abbiamo lavorato”.

Indisponibili

“Infortuni? Il calcio è uno sport di contatto, bisogna capire le dinamiche dei vari infortuni. E’ fisiologico avere infortunati, nonostante sappiamo che dobbiamo migliorare a livello di strutture abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare e siamo in linea con gli altri club. Di Mariano l’ho sentito sia la sera prima dell’intervento, sia nel tardo pomeriggio dopo l’intervento. E’ andato tutto bene, è stato mandato da uno dei più bravi ortopedici a livello mondiale. Abbiamo provato a capire se potevamo recuperarlo con una terapia conservativa, ma così non è stato. Contiamo di recuperarlo per il ritiro della prossima stagione. Formazione? Linea chiara di come voglio andare a giocare dal primo minuto”.

Sogno playoff

“In queste cinque partite può succedere di tutto, la capacità è quella di capire che l’obiettivo è quotidiano. Se mi sono speso dicendo sogno playoff è perché volevo accompagnare la squadra a capire cosa volesse dire reggere certe pressioni a Palermo. Bisogna guardare le prestazioni, se questa squadra non facesse quanto richiesto sarei il primo a dire che potrebbe esserci qualcosa che non va. E’ fondamentale approcciare la partita in una certa maniera, abbiamo voglia di vincere domani per provare a spingerci ancora più in là nelle ultime partite del campionato. Questa squadra non molla mai”.

“Qualche musata l’abbiamo presa, quando ho parlato di sogno sapevo che il percorso non era del tutto corretto per dire che volevamo vincere il campionato. Qualche risultato non ci ha premiati, siamo tra quelli che abbiamo perso meno. Se nei sette pareggi portavamo qualche vittoria saremmo pienamente dentro ai playoff. Non ci siamo riusciti ed è un nostro difetto ma vogliamo chiudere alla grande questo campionato. Sala? Appena rientrato l’ho messo per gli spezzoni di partita, ha fatto bene con noi. A Venezia ha conquistato il rigore, domani Marco riprenderà il suo posto dal primo minuto. Aurelio? Pensiamo possa rientrare per la SPAL”.

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