Palermo, l’Ordine dei Medici dona un ecografo alla Missione Femminile di Speranza e Carità

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Un ecografo permetterà alle donne della sezione femminile della Missione di “Speranza e Carità”, fondata a Palermo da Biagio Conte, di avere cure e assistenza più qualificate, anche a scopo ginecologico.

Il dispositivo medico è stato consegnato al responsabile della Missione don Pino Vitrano stamattina nella sede della struttura di via Garibaldi dal presidente dell’ordine dei medici di Palermo Toti Amato, consigliere del direttivo Fnomceo.

Le parole di Don Pino

“L’assistenza medica è stata sempre la nostra priorità – ha detto don Pino. Grazie a quanti si sono prodigati per l’attenzione alla Missione femminile, che è il settore più impegnativo. Siamo una comunità aperta e Fratello Biagio proteggeva il loro mondo, fatto di donne sole e con bambini, di donne che vivono momenti di disagio e di abbandono, di donne in gravidanza e di donne con problemi legati all’immigrazione”.

“La straordinaria vita di Biagio Conte dedicata ai più fragili o in condizioni di estrema povertà è un lascito difficile da ritrovare ed è per questo che va sostenuta da tutti – ha sottolineato Amato -. Da anni ci siamo dati il compito di essere al fianco della Missione e presto arriveranno altre donazioni. L’ecografo è solo un piccolo gesto di solidarietà, ma prezioso perché permetterà ai sanitari di migliorare diagnosi e cure delle donne accolte nella Missione e di fare la differenza nella loro vita”.

”L’Omceo, ha precisato infine il presidente dei medici “è stato solo il catalizzatore di aziende che hanno accolto l’invito ad offrire un contributo concreto per garantire salute a chi non ha i mezzi necessari. Sono grato a tutti coloro che hanno reso possibile questa donazione, sia all’interno dell’Ordine che all’esterno, in particolare al prof. Paolo Scollo, Ordinario di Ginecologia dell’università Kore di Enna e al Ceo di Sikelia Antonio Cucinella” che negli anni, grazie alla segnalazione di medici, ha donato ‘silenziosamente’ diversi ecografi in tutto il territorio regionale, là dove servivano.

“Sarebbe utile per tutti guardarsi un attimo indietro – ha detto il Ceo, presente alla consegna – per rendersi conto che molta gente ha bisogno di aiuto e se ognuno facesse una piccola parte probabilmente aiuteremmo tante persone in difficoltà “.

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