Palermo, il sindaco Lagalla dopo la morte di Aaron: “Il Comune sarà parte civile”

Aaron

La morte di Aaron, il pitbull bruciato vivo dal proprio padrone martedì scorso, lascia tutti senza parole. Una violenza inaudita che non può essere tollerata.

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, pochi minuti fa ha espresso la totale condanna e intollerabilità per l’accaduto e ammette: “Il Comune è pronto a costituirsi parte civile in questa drammatica vicenda”.

“La speranza di questi giorni si è spenta stanotte con la terribile notizia della morte di Aron, il cane bruciato vivo martedì scorso. Non ci sono parole per descrivere un gesto totalmente folle provocato da una singola persona, se non esprimere la piena condanna e l’assoluta intollerabilità verso qualsiasi maltrattamento nei confronti di un animale. – afferma il sindaco di Palermo – Per tali ragioni, il Comune è pronto a costituirsi parte civile in questa drammatica vicenda. Grazie all’azione di attivisti e associazioni, oggi la sensibilità nei confronti degli animali è diversa rispetto al passato e voglio sottolineare l’impegno di chi si è prodigato per soccorrere e curare Aron, esempi da tenere a mente anche da parte delle istituzioni che devono proseguire lo sforzo a tutela degli animali”.

La morte di Aaron

La notizia è arrivata questa nattina direttamente dalla LAV Palermo, Lega Anti Vivisezione, che aveva ottenuto la custodia giudiziaria del pitbull.

“Ci hanno appena chiamato dalla clinica. Aron non c’è più. Il suo corpo non ha retto, sebbene lui abbia lottato fino
alla fine“, hanno comunicato sulla pagina Facebook.
 
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