Palermo Football Conference, le parole dei protagonisti attraverso i loro interventi

Ieri, lunedì 18 marzo, si è tenuta presso “La Braciera in Villa” di via dei Quartieri l’edizione 2024 della Palermo Football Conference. L’evento, organizzato da Conference403, è divenuto negli anni un appuntamento di prestigio e di rilevanza quasi “culturale”, come detto dal presidente onorario dell’organizzazione Claudio Pasqualin. Ad animarlo come sempre l’intervento di numerosi ospiti illustri: dirigenti, procuratori ed ex calciatori rosanero. Tanti gli argomenti toccati, così come ovviamente le considerazioni sul presente e sul futuro del Palermo calcio. Eccone alcune.

Vicino il rinnovo di Aurelio

A rivelare i retroscena sulla trattativa per il rinnovo contrattuale del terzino rosanero il suo agente, l’avvocato Mario De Rossi, il quale ha affermato: “Ci sta che non ci si trovi sempre completamente d’accordo, ma credo di poter dire che siamo a buon punto per definire questa situazione. Trasferimento al Cracovia? Per una serie di ragioni abbiamo detto no. E’ arrivata la proposta in estate, quando in Italia il mercato era già chiuso, il Palermo non lo avrebbe potuto rimpiazzare e lui era determinato a finire la stagione in Sicilia. La speranza è di proseguire qui la carriera anche nei prossimi anni”.

Futuro rosa anche per Brunori e Ranocchia

Gli fa eco il procuratore Michele Fioravanti, agente di Filippo Ranocchia e Matteo Brunori, che ha parlato del futuro prossimo dei suoi assistiti: “Matteo è stato uno dei migliori marcatori italiani in Serie B in questi anni e ha, com’è giusto che sia, una cassa di risonanza importante – ha affermato -. Ci sono state squadre che hanno contattato il Palermo, il quale ha negato qualsiasi forma di interesse ad aprire ogni trattativa. Merita la Serie A e spero che ci vada con il Palermo. Mi auguro che possa coronare il suo sogno di giocare in Serie A e di farlo in maglia rosanero. 

Sul trasferimento di Ranocchia ha poi aggiunto: “La dirigenza del Palermo ci aveva già contattato in estate, ma la volontà del giocatore era quella di fare un’esperienza in Serie A per dimostrare il suo valore, perché per me Filippo è un giocatore da Serie A. A gennaio si sono fatti nuovamente sotto e la nostra volontà, in alternativa al cammino in massima serie, era di diventare di proprietà di un club importante per fare un percorso di crescita. Il Palermo ha dimostrato interesse, sia in termini economici sia di progetto, e così è nata questa operazione della quale siamo tutti molto felici”.

Sorrentino: “Critiche eccessive sui rosa, proprietà straniere diverse dalle italiane”

Presente all’evento anche l’ex portiere Stefano Sorrentino: “Tornare qui è sempre un’emozione grande. Anche se ho fatto solo 3 anni e mezzo contro i 9 del Chievo – ha affermato l’ex numero uno del Palermo -, quello che mi ha dato questa piazza non l’ho ricevuto altrove. Dico sempre che sono stato fortunato: neanche ero arrivato, neanche avevo fatto ancora una parata, ed ero diventato già un idolo. Palermo mi carica e mi dà energie. Momento negativo dei rosanero? Non vivendo il quotidiano non so quali siano i reali problemi della squadra: qualcosa c’è, però secondo me ci sono state anche critiche troppo eccessive. D’altronde a Palermo eravamo abituati a cambiare un allenatore alla settimana. La società però sta dimostrando che è il progetto a dover andare avanti, le proprietà straniere sono diverse da quelle italiane” – ha concluso -.

Perinetti: “I tifosi vanno rispettati ma…”

Ad approfondire il tema anche Giorgio Perinetti, ex Direttore Sportivo del Palermo, che riguardo alle contestazioni del pubblico rosanero sull’operato dell’allenatore ha aggiunto: “Ad Avellino c’è la stessa situazione. I tifosi vanno sempre rispettati ma il calcio non è solo umore ma anche progettazione. Serve non farsi trascinare dalla passione. Se nonostante i risultati negativi si deve andare avanti lo si deve fare – ha spiegato Perinetti -. Bisogna capire i reali obiettivi senza cambiare tanto per cambiare”.

Braida: “Il Palermo mi piace, ma manca qualcosa per il salto di qualità”

Premio alla carriera infine per Ariedo Braida, storico ex Direttore generale del Milan, che è intervenuto a margine della manifestazione, ricordando anche il suo passato da calciatore rosanero: “Questa città mi ha sempre dato gioie, quando sono arrivato la squadra era in Serie B e non siamo riusciti a salire in Serie A proprio all’ultima giornata. Sto seguendo il Palermo attualmente, mi piace, è una buona squadra, ma manca qualcosa per fare il salto di qualità. Amo Palermo, qui ho tanti amici. Le possibilità per salire in A ci sono. Il Palermo sta dimostrando di valere il posto che occupa e anche una classifica migliore. Bisogna sognare e fare il possibile per conquistare la massima serie”.

 

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