Orrore di Altavilla, Emanuel lasciato morire di stenti: “Hanno detto al padre che sarebbe resuscitato”

Le dichiarazioni della criminologa Roberta Bruzzone a “Ore 14”, in onda su Rai

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Nuovi particolari emergono sulla strage di Altavilla Milicia dove hanno perso la vita Antonella Salamone, Kevin ed Emanuel Barreca, rispettivamente moglie e figli di Giovanni Barreca, l’operaio di 54 anni che li avrebbe uccisi al culmine di un rituale di purificazione da presenze demoniache. A partecipare al rito anche la figlia 17enne, attualmente detenuta così come Sabrina Fina e Massimo Carandente, coppia palermitana ritenuta ispiratrice della strage ma che rifiuta le accuse sostenendo di aver solo pregato insieme alla famiglia e di aver lasciato la villetta prima che la violenza esplodesse.

Strage di Altavilla, Emanuel lasciato morire di stenti

La mattanza di Altavilla sin da subito si è contraddistinta per le macabre modalità che hanno condotto alla morte delle vittime. Torture e sevizie non avrebbero risparmiato nemmeno il più piccolo della famiglia, Emanuel, di soli 5 anni. 

A “Ore 14”, in onda su Rai, la criminologa Roberta Bruzzone, membro del team della difesa che ha eseguito la consulenza di parte su Giovanni Barreca, ha rivelato quella che parrebbe essere la dinamica della mattanza. “I riti di purificazione sono iniziati a gennaio, sui due ragazzi”, ha affermato. Inizialmente “sembrava andare tutto bene”, in città qualcuno ha anche riferito di aver visto cantare la figlia 17enne di Barreca in strada insieme a Sabrina Fina. Poi qualcosa sarebbe cambiato.

“Molto probabilmente la madre si è messa di traverso, e hanno visto in lei il nuovo nemico – ha ipotizzato la Bruzzone -. L’hanno seviziata, torturata, fatto bere acqua con detersivo. Forse non volevano ucciderla, ma fatto sta che la donna è morta. Dicono al marito di non seppellirla ma bruciarla, in una sorta di rito di purificazione. La situazione precipita quando al bimbo manca la mamma e comincia a piangere e a fare i capricci. A questo punto lo legano e lo lasciano morire di stenti, e dicono al padre di stare tranquillo perché tanto resusciterà e starà meglio, in quanto anche lui posseduto dal demonio”.

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