Omicidio clochard in viale dei Picciotti, si cerca un uomo: “Non ha dato mai fastidio a nessuno”

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Per l’omicidio del clochard rumeno di 48 anni avvenuto mercoledì sera a Palermo c’è un sospettato. Si tratta di un uomo, di cui si sono perse le tracce, che abiterebbe in una baracca vicino viale dei Picciotti, luogo dove la vittima è stata trovata agonizzante colpita da sette coltellate all’addome e al torace. Secondo quanto raccontato da alcune donne il clochard avrebbe trascorso alcune ore a bere birra nella zona della stazione centrale insieme a tre amici connazionali e due donne per poi tornare verso un immobile occupato abusivamente a Villabate dove abitavano.

Ci sarebbe stata quindi una lite durante il tragitto dove il 48enne romeno è stato colpito con un coltello da cucina all’addome e al torace. Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile e il Pm hanno eseguito un sopralluogo sul luogo del delitto e nella baracca dove risiede il sospettato, ma gli inquirenti hanno solamente trovato dei cagnolini che sono stati affidati al canile municipale. I poliziotti hanno acquisito anche le immagini di videosorveglianza della zona per cercare elementi utili a ricostruire i momenti dell’omicidio.

Una persona che nel territorio della II Circoscrizione non ha dato mai problemi in circa tre anni che viveva lì. A confermarlo a Palermo Live il presidente della Circoscrizione Giuseppe Federico: “Prima lui stazionava vicino il supermercato Paghi Poco di via Amedeo d’Aosta, poi per un periodo si è spostato nel pontile di Romagnolo. A quanto pare ultimamente si era trasferito in questo terreno in viale dei Picciotti tra il CCR e il mattatoio. Alle volte stava anche davanti alla parrocchia di San Giovanni Bosco, non ha dato mai problemi nel territorio. Campava di elemosina, senza essere pressante. La gente gli portava un sacchetto della spesa o altro per aiutarlo”.