Morta dopo il parto per setticemia, 13 medici indagati

Coinvolti anche i medici del Buccheri La Ferla di Palermo, dove la donna ha partorito con parto cesareo

Morta in ospedale in seguito ad una grave setticemia dopo aver dato alla luce la sua bambina. È morta così Elisa Pierangioli, 40 anni.

Sono 13 in tutto i medici indagati per la sua morte, tra Palermo e Milazzo. Coinvolti tre ospedali: il Buccheri La Ferla di Palermo, dove la giovane mamma ha partorito con parto cesareo, il Fogliani di Milazzo e il presidio ospedaliero di Sant’Agata di Militello. Un atto dovuto da parte della Procura di Barcellona di Pozzo di Gotto per accertare ogni eventuale responsabilità in ambito sanitario. 

Il calvario di Elisa, morta dopo il parto

Per far nascere la bambina è stato necessario praticare un cesareo. Elisa, dopo due giorni di degenza, era stata dimessa.  I dolori, però continuavano e a quel punto la 40enne, di origini toscane ma residente insieme al marito a Galati Mamertino, decide in accordo con i familiari di andare in ospedale a Sant’Agata di Militello. Qui i medici optano per un trasferimento al Fogliani di Milazzo, dove giunta in pronto soccorso viene portata in sala operatoria per un’operazione. Dopo l’intervento la donna finisce in rianimazione dove muore a causa di uno “shock settico” la mattina del 19 aprile. I familiari hanno presentato denuncia ai carabinieri i quali hanno provveduto a sequestrare la cartella clinica. La Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.