Manifestazione della Cgil sul lavoro a Roma, da Palermo: “Una sagra paesana, sciacallaggio verso i poveri”
Si è tenuta sabato pomeriggio a Roma la manifestazione della Cgil sul lavoro. Dal palco di piazza San Giovanni, il segretario del sindacato, Maurizio Landini ha tuonato: “É arrivato il momento di introdurre un salario orario minimo sotto il quale nessun lavoratore possa essere pagato: 5-6 euro all’ora sono paghe da fame, inaccettabili”. Landini ha poi concluso: “Noi rappresentiamo la maggioranza di questo Paese. Abbiamo bisogno di batterci per i diritti, per il lavoro, per la Costituzione. Noi non ci fermeremo. Noi non ci fermeremo e andremo avanti fino a quando non otterremo risultati”.
Presente la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che si è unita al coro dei partecipanti del corteo cantando ‘Bella Ciao’. “Ci saremo come Partito democratico per dare il nostro supporto”, ha assicurato. Alla manifestazione anche il Movimento Cinque Stelle: “Siamo presenti alla manifestazione della Cgil con un’importante delegazione e io sono qui a ribadire le difficoltà del paese, degli italiani, non solo delle fasce fragili, anche del ceto medio”, ha dichiarato Giuseppe Conte da Foggia, dove si trovava per il suo tour elettorale.
Da Palermo però arrivano critiche al corteo. Toni Guarino, componente dell’Unione Globale dei siciliani per l’indipendenza ha definito la manifestazione di Roma come “una sagra di paese”. “Stiamo assistendo a una vera e propria campagna elettorale per dimostrare alla gente di risolvere i problemi? E come vorrebbe risolverli? Con manifestazioni in stile sagra paesana? É una vera vergogna, è un continuo calcio alla società continuare a bluffare sulle spalle della gente come gli ex percettori che stanno attraversando un momento terribile e poi assistiamo a manifestazioni con tanto di banda musicale invece di lottare vicino a questa gente . Noi del U.G.S di Palermo non ci stiamo e come indipendentisti è nostro dovere tutelare e fare aprire gli occhi alla gente. Specialmente nei momenti elettorali noi non ci stiamo con questo sciacallaggio gratuito verso i poveri”.
FONTE FOTO: Cgil Teramo
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