Lavoro ed emergenza caldo, Confindustria: “Cassa integrazione e smart working come per il Covid”

Le parole di Carlo Bonomi

caldo

Cassa integrazione e smart working contro l’emergenza caldo. È la proposta di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, che, a Star su Sky Tg24, ha affrontato del tema della tutela dei lavoratori in queste giornate torride.

“Pensare di dover mettere a rischio la propria vita perché si va al lavoro è qualche cosa che devi fa riflettere tutti, non è un tema solo delle associazioni datoriali, è un tema dei sindacati ed è un tema del governo”, ha dichiarato Bonomi. Il protocollo da raggiungere con i sindacati, sul modello di quello per il Covid, dovrebbe “consentire delle soluzioni straordinarie in questo periodo che possano coprire tutta la platea dei lavoratori”.  Si parla di cassa integrazione per i lavori più colpiti dalle ondate di calore ma anche di smart working: “Allargare di nuovo la possibilità di ricorrere a questa tipologia di lavoro, in modo da consentire ai lavoratori di non spostarsi e rimanere proprio le proprie abitazioni”.

Intanto, Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, invoca misure tempestive: “Non c’é tempo di discutere protocolli serve subito un decreto legge che protegga i lavoratori dalle temperature elevate e vieti i lavori particolarmente esposti, oltre i 33 °C”. Stesso monito arriva da Maurizio Landini di Cgil. 

 

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