Giletti sulla chiusura di “Non è l’arena”: «35 persone lasciate in strada senza preavviso»

La decisione dell’editore di La 7 Urbano Cairo sarebbe arrivata come un fulmine a ciel sereno, e Giletti è preoccupato per i suoi collaboratori

In relazione alla decisione di Urbano Cairo di sospendere “Non è l’Arena” a partire dalla puntata di domenica prossima, il conduttore Massimo Giletti ha reagito con poche e misurate parole: «Prendo atto della decisione di La7». Ma stando alle dichiarazioni del giornalista all’Adnkronos, lo stop sarebbe arrivato come un fulmine a ciel sereno, soprattutto per i suoi collaboratori di cui parla lo stesso Giletti. Ed ha spiegato: «L’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni, e che da un giorno all’altro, senza preavviso, sono lasciate per strada». Nei giorni scorsi si  sono diffuse indiscrezioni su un suo possibile passaggio di Giletti alla Rai per condurre un programma a partire dalla prossima stagione. Secondo il Messaggero questa trattativa avrebbe pesato sulla rottura con l’editore di La7 comunicata solo oggi.