Firmato un protocollo d’intesa fra la Cassa Edile di Palermo e l’Associazione Italiana contro le leucemie

È stato siglato un protocollo d’intesa tra AIL Palermo (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma) e Cepima Palermo, con l’obiettivo di offrire un concreto sostegno ai lavoratori del settore edile e alle loro famiglie, in particolare a chi si trova a fronteggiare patologie oncoematologiche.
L’accordo, firmato dal presidente di AIL Palermo, Giuseppe Toro, e dalla presidente di Cepima Palermo, Agostina Porcaro, rappresenta un passo importante nella tutela del diritto alla salute, nel supporto ai pazienti e nel favorire l’accesso alle cure più adeguate. Grazie a questa collaborazione, della durata biennale, AIL Palermo metterà a disposizione dei lavoratori iscritti a Cepima e dei loro familiari le case di accoglienza “La Coccinella” e “La Chiocciola”, strutture pensate per offrire ospitalità a chi è costretto a spostarsi per sottoporsi a terapie. Inoltre, sarà garantito il servizio navetta gratuito per facilitare i trasferimenti necessari alle cure.
Il protocollo prevede un contributo semestrale da parte di Cepima pari a 3.000 euro, che contribuirà alla realizzazione di progettualità condivise nel campo dell’informazione, prevenzione, ricerca e supporto diretto ai pazienti. Le due realtà hanno inoltre convenuto di fissare incontri periodici per sviluppare iniziative comuni e valutare i risultati delle attività intraprese. L’intesa non prevede alcun vincolo di esclusività, lasciando libertà a entrambe le parti di avviare collaborazioni anche con altri soggetti. Al termine del biennio, Ail e Cepima si confronteranno per valutare i risultati ottenuti, con possibilità di rinnovo tacito per gli anni successivi.
“Questa convenzione – ha dichiarato Agostina Porcaro, presidente Cepima Palermo – nasce dal desiderio di rispondere concretamente ai bisogni dei lavoratori del nostro territorio, ma non solo, l’iniziativa è rivolta a tutti coloro che si trovano a dover affrontare la dura battaglia della malattia. La solidarietà e la rete tra enti che fanno sinergia in questa città, rappresentano strumenti fondamentali per migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie”.