In fin di vita il magistrato Alberto Di Pisa: era sospettato di essere il “Corvo” di Palermo

Il giudice si occupò anche delle indagini relative alla scomparsa della piccola Denise Pipitone

Di Pisa

Antonio Di Pisa, storico oppositore del "metodo Falcone"

È in fin di vita l’ex magistrato Alberto Di Pisa. L’uomo, da tempo malato, è stato dimesso nella giornata di oggi dall’Ospedale Cervello di Palermo, dove era ricoverato. Nel pomeriggio molti organi di stampa hanno diffuso la notizia della sua morte, tanto che perfino il presidente della Regione Musumeci aveva espresso il proprio cordoglio. Ma i familiari hanno smentito: il giudice è ancora vivo.

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LA VICENDA DEL “CORVO DI PALERMO”

Di Pisa, nella sua carriera da magistrato, è stato spesso all’attenzione dell’opinione pubblica. Fu, suo malgrado, uno dei protagonisti della vicenda del “Corvo di Palermo”: il giudice fu condannato nel 1992 in primo grado a un anno e sei mesi perché nel 1989 l’Alto commissario per la lotta alla mafia Domenico Sica indicò fosse sua l’impronta digitale lasciata su uno dei messaggi anonimi di accuse inviati ai magistrati Giovanni Falcone, Giuseppe Ayala e Pietro Giammanco, al capo della polizia Vincenzo Parisi e al questore Gianni De Gennaro. Nel frattempo nel 1989 Di Pisa era stato trasferito d’ufficio a Messina e dopo la condanna nel 1992 sospeso dal servizio.

È stato assolto definitivamente nel dicembre 1993 “per non aver commesso il fatto”. Anni dopo Di Pisa dichiarò che le sue impronte furono falsificate per coprire il pentito Totuccio Contorno. Quindi diviene sostituto procuratore generale a Palermo. Il magistrato è stato anche procuratore a Termini Imerese e a Marsala.

IL CASO DI DENISE PIPITONE

Sempre il magistrato si occupò delle indagini relative la scomparsa della piccola Denise Pipitone, sostenendo che la bambina avvistata nel settembre 2004 a Milano da parte di una guardia giurata fosse proprio la figlia di Piera Maggio. “C’è un’intercettazione in cui Jessica Pulizzi afferma di averla portata a casa di qualcuno, quindi si presume che abbia prelevato la bambina. Questo qualcuno si suppone l’abbia consegnata a qualcun altro che successivamente l’ha ceduta ai nomadi. Per me al 90% la bambina vista a Milano è Denise Pipitone per tanti motivi: la somiglianza fisica, il taglio che aveva sulla guancia sinistra e l’accento siciliano”, aveva detto Di Pisa.

Lasciò definitivamente la magistratura per limiti d’età il 31 dicembre 2015.

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