Favori al boss per avere un posto all’Ars, condannata anche intermediaria politica

Denaro in cambio di voti per ottenere un posto al Parlamento regionale. Arrivano le condanne dopo lo scandalo che ha travolto il politico Salvatore Ferrigno nel settembre 2022, poco prima delle elezioni Regionali.

Undici anni per il boss di Carini, Giuseppe Lo Duca, e sei anni e mezzo per Piera Loaicono, intermediaria di Ferrigno. L’ex deputato nazionale di Forza Italia verrà processato a parte con il rito ordinario.

La vicenda

 

A cercare l’aiuto del mafioso sarebbe stato proprio Ferrigno, candidato alle Regionali dello scorso anno nella lista del centrodestra “Popolari e autonomisti Noi con la Sicilia”, a sostegno di Renato Schifani. Il politico andò a bussare alla porta di Lo Duca, personaggio non di certo indifferente con alle spalle una storia mafiosa ben nota nel Palermitano. Il padre è stato un capomafia e anche Giuseppe Lo Duca ha una sentenza passata in giudicato per associazione mafiosa. 

A consegnare il denaro al boss era l’intermediaria politica di Ferrigno, Piera Loiacono, ex assessore comunale.