False collette per il funerale di Francesco Bacchi, la famiglia: “Smentiamo assolutamente”

I familiari del 19enne ucciso a Balestrate diffidano dal consegnare somme di denaro a terzi: “Sarebbe cosa gradita informarci sui promotori di questa iniziativa”

Francesco Bacchi

I familiari di Francesco Bacchi accendono i riflettori su un presunto caso di sciacallaggio. Sarebbero arrivate infatti segnalazioni di collette, non organizzate dalla famiglia, per i funerali del 19enne di Partinico ucciso la notte dello scorso 14 gennaio, a seguito di una rissa, nei pressi di una discoteca di Balestrate. 

“Smentiamo assolutamente di collette per funerale, ecc.. La malvagità mescolata alla stupidità non ha limiti”, scrive su Facebook un cugino del giovane. “Abbiamo appreso una iniziativa da parte di qualche ragazzo di raccolta somme per il funerale di Francesco – spiega un altro post di un familiare -. Si informano tutti gli amici e i parenti che questa iniziativa non proviene dalla famiglia di Francesco e diffidiamo tutti voi a consegnare somme di denaro perché non dovute, anzi sarebbe cosa gradita informarci sui promotori di questa iniziativa”. 

Francesco Bacchi, la petizione per i funerali pubblici

Il funerale del 19enne si è svolto lo scorso 19 febbraio nel cimitero di Partinico. Esequie in forma privata così come deciso dal questore Vito Calvino per ragioni di ordine pubblico e sicurezza, dal momento che il padre del ragazzo, Benedetto Ninì Bacchi, è imputato nel processo “Game over”, in attesa del pronunciamento della Cassazione, sugli interessi tra mafia e centri scommesse.

La soluzione ha lasciato l’amaro in bocca a familiari e conoscenti di Francesco Bacchi, tanto che su change.org è stata organizzata una petizione per chiedere le esequie pubbliche. Nel giro di tre giorni le adesioni registrate sono state quasi 4mila fissando un nuovo obiettivo a quota 5mila firme. 

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