Dopo la morte di Silvio Berlusconi le azioni Mediaset corrono in Borsa

Anche il 6 aprile, dopo il primo ricovero di Berlusconi, tutte le azioni del Gruppo avevano iniziato a correre

La notizia della morte di Silvio Berlusconi scuote anche i mercati finanziari. Le quotazioni di Mfe-Mediaset in Borsa a Piazza Affari sono in forte rialzo. Le azioni A guadagnano il 9,9% a quota 0,52 euro, mentre le azioni B salgono del 10,02% a 0,75 euro. Avanzano anche le quotazioni di Mondadori, che guadagnano il 2,2% a 1,99 euro.

Mediaset rappresenta il più grande successo imprenditoriale di Berlusconi, che ha fondato l’azienda nel 1979 e l’ha vista crescere fino al suo ingresso in politica. Per quanto riguarda Mondadori, il passaggio di proprietà alla famiglia del leader di Forza Italia è avvenuto a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta e ha portato anche a uno scontro giudiziario con un altro celebre editore italiano, Carlo De Benedetti.

Morte Silvio Berlusconi, oscillazioni di mercato per possibile Opa amichevole

Anche nella giornata del 6 aprile, dopo il primo ricovero di Berlusconi e quando le voci di un decesso si erano fatte più insistenti, tutte le azioni del Gruppo avevano iniziato a correre. Stavolta, dopo la conferma del decesso di Silvio Berlusconi, in alcuni casi arrivano fino a un +10%. Nelle oscillazioni del mercato potrebbero avere un ruolo anche una illazione, ripresa dai media, ma mai confermata da nessuna fonte ufficiale. Si parla dell’aumento di possibilità di un’Opa amichevole, cioè una “offerta pubblica di acquisto”. Un possibile ruolo porrebbero averlo i francesi di Vivendi. Questa Opa potrebbe essere esclusivamente ‘amichevole’, e quindi passare dalla volontà della famiglia Berlusconi. Infatti Fininvest ha il 48% di Mediaset.

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