Coltiva questa pianta e guadagna mille euro al kg | È diventato legale: a fine mese ti fai un sacco di risate

Contadino pianta - Fonte Depositphotos - palermolive.it

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Chi ha detto che gli unici investimenti convenienti sono quelli digitali? Con questa pianta si arrivano a guadagnare tantissimi soldi. Il mercato infatti paga a peso d’oro una particolare tipologia di prodotto derivato da una pianta in Italia ancora poco diffusa: scopriamo insieme di cosa si tratta.

Nell’era digitale che stiamo vivendo al giorno d’oggi, l’interesse verso le criptovalute e gli strumenti finanziari innovativi è in costante crescita. Sempre più persone scelgono di esplorare queste nuove frontiere dell’investimento, attratte dalle potenzialità di guadagni significativi e dalla promessa di un sistema finanziario che possa garantire ritorni consistenti.

Dopotutto, la tecnologia ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, fornendoci strumenti straordinari. Basti pensare agli smartphone che ci tengono connessi con il mondo, mentre l’intelligenza artificiale lavora silenziosamente dietro le quinte per rendere la nostra esperienza più fluida e intuitiva.

Nonostante questo, alle volte sembriamo dimenticarci delle altre realtà più concrete che ci circondano. Un esempio è l’agricoltura. In Italia questa rappresenta un settore di fondamentale importanza, nonostante sia frequentemente trascurato nell’immaginario collettivo.

Non tutti, per esempio, sanno che c’è una pianta molto ricercata sul mercato che può garantire ottimi guadagni.

Coltivare il luppolo

Il luppolo è celebre principalmente per il suo ruolo cruciale nella produzione della birra, dove i suoi coni femminili sono utilizzati per conferire amarezza e aroma al prodotto finale. La coltivazione del luppolo non è particolarmente ardua, ma richiede attenzione a determinati aspetti per garantire una crescita ottimale e un raccolto abbondante.

Le radici del luppolo si estendono in profondità nel terreno, permettendo alla pianta di sopravvivere anche durante i mesi invernali in riposo vegetativo. Ogni primavera, dal rizoma si sviluppano nuove gemme che, durante le stagioni più calde, danno vita a una nuova pianta. Grazie a questo, una volta piantato, il luppolo può garantire raccolti fino a 25 anni.

Pianta luppolo - Fonte Depositphotos - palermolive.it
Pianta luppolo – Fonte Depositphotos – palermolive.it

I germogli a peso d’oro

La pianta del luppolo predilige climi non troppo caldi e richiede un terreno costantemente umido, essendo particolarmente sensibile alla siccità. Il luppolo necessita di un terreno con un pH che deve stare nel range tra 6 e 7,5, oltre che di un sistema di irrigazione che possa garantire ricircolo dell’acqua e dell’aria.

In particolare, i germogli di luppolo, noti in Italia come bruscandoli, sono una prelibatezza molto apprezzata nei Paesi Bassi e in Belgio, dove raggiungono prezzi elevati, fino a 1000 euro al chilogrammo. Questi germogli, raccolti in primavera, sono utilizzati in diverse ricette e sono rinomati per il loro sapore unico. Di contro, non si può sapere con sicurezza quanti bruscandoli produrrà la pianta: la loro comparsa è spontanea e aleatoria.