Codacons, consigli pratici per i passeggeri che hanno subito danni dal rogo all’aeroporto di Catania

Il Codacons Sicilia, a seguito dell’incendio divampato lo scorso 16 luglio nell’aeroporto Fontanarossa, ha depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Catania, si è costituito parte offesa ed ha istituito il Comitato utenti vittime caos aeroporti Siciliaper assistere tutti coloro che hanno subito dei disservizi. L’associazione dei consumatori, però, vuole anche fornire dei consigli pratici per aiutare quanti  sono rimasti, loro malgrado, coinvolti nella vicenda.

In particolare, attraverso l’avvocato Bruno Messina, Vice Presidente Codacons Sicilia, l’associazione rende noto che se il volo è stato cancellato, le norme europee stabiliscono che ai passeggeri coinvolti spettino: assistenza (pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasporto tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione, possibilità di effettuare a titolo gratuito due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica); rimborso del biglietto entro sette giorni o un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale o un volo alternativo verso la destinazione finale; un risarcimento che varia a seconda della distanza della tratta; una compensazione pecuniaria qualora il passeggero non sia stato informato della cancellazione con sufficiente anticipo.

Tre categorie di penalizzazione 

Ancora, dice l’avvocato Messina, in caso di ritardo del volo è previsto un regime che individua tre categorie di penalizzazione: 1) in caso di ritardi prolungati (due ore o più, a seconda della distanza della tratta aerea), i viaggiatori ricevono gratuitamente in tutti i casi pasti e bevande nonché la possibilità di effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica;

2) se l’orario di partenza è previsto per il giorno successivo, i passeggeri hanno diritto a ricevere gratuitamente una sistemazione in albergo e il trasporto fino al luogo della sistemazione e da quest’ultimo fino all’aeroporto;

3) in caso di ritardo di almeno cinque ore, i passeggeri possono scegliere il rimborso del prezzo integrale del biglietto con, se necessario, un volo di ritorno al punto di partenza iniziale. Inoltre, prosegue Bruno Messina, qualora la partenza (o l’arrivo) prevista a Catania è state trasferita presso un altro aeroporto, il passeggero ha diritto al trasferimento verso il nuovo scalo, sia all’andata che al ritorno.

L’avvocato Messina, poi, precisa che in tutti i casi in cui il passeggero non avesse usufruito di quanto sopra, ossia qualora non fossero state rispettare queste regole, occorrerà diffidare la compagnia aerea e la SAC (società che gestisce l’Aeroporto Fontanarossa) al rimborso delle spese e al risarcimento dei danni con raccomandata ricevuta di ritorno inviata alla sede legale della società. Infine, va considerato il Fondo da 15 milioni di euro costituito dal Ministero del Turismo a tutela dei viaggiatori e degli operatori del settore turistico e ricettivo danneggiati in Sicilia dall’incendio dell’aeroporto catanese. I viaggiatori danneggiati potranno attingere da questo Fondo, ma per comprendere quanto si potrà ottenere e le modalità di partecipazione alla distribuzione del danaro bisognerà ancora attendere.